F1: bocciato il ricorso della Ferrari
contro il nuovo regolamento 2010

Il primo round è andato a Max Mosley e alla Fia. Il giudice Jacques Gondrand de Robert del tribunale di Grande istanza di Parigi ha respinto il ricorso della Ferrari che sperava di bloccare le novità al regolamento della F1 del prossimo anno, spiegando che non c'erano ragioni valide per chiedere il blocco: la Ferrari aveva potere di veto in seno alla Fia sui cambi al regolamento «ma non lo ha mai invocato, né esercitato in qualsiasi modo».

Per cui «non c'era un danno imminente o illecito che avrebbe impedito o manifestamente illegale da dover interrompere». Il giudice ha concluso che non ci sia «alcun danno imminente che occorra prevenire o alcuna situazione di disordine manifestamente illecita che occorra far cessare». Ma il team di Maranello può presentare ricorso.

La Fia, dunque, al momento può andare avanti nel suo intento di applicare il tetto di spese (45 milioni di euro) e il doppio regolamento tecnico (libertà nel regolamento tecnico per chi rispetta il budget di spese e grandi limitazioni per chi invece non lo accetta). Secondo la Ferrari, la Federazione internazionale ha violato un patto sancito con lei e le altre squadre nel 2005, secondo cui nessuna norma tecnica e sportiva può essere introdotta o modificata senza il consenso o la collaborazione dei team.

Secondo la Federazione, invece, tale accordo era decaduto e comunque l'organismo competente per giudicare la questione non era il tribunale civile francese ma la Corte d'appello internazionale della Fia. La partità però andrà avanti in questi giorni a Montecarlo, dove sono in programma riunioni tra i Costruttori che cercheranno proposte alternative da presentare a Mosley per il prossimo anno.

Se non si troverà un accordo, Ferrari, Renault, Toyota e Red Bull non parteciperanno al prossimo Mondiale e potrebbero organizzarsi in una serie alternativa. Mosley da parte sua vorrebbe che tutte o quasi le squadre partecipassero al campionato di F1. Se non sarà così, ha già sul tavolo diverse richieste di iscrizione al prossimo Mondiale: Wirth Research, Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos e iSport hanno già manifestato il proprio interesse.

Nomi che certo non basteranno per far dimenticare grandi Case come Ferrari, Toyota e Renault in primis. «Queste sono le squadre che l'anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley - il commento sul sito internet della Ferrari -. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi, dove si affrontano la Ferrari, i grandi costruttori automobilistici e team che hanno fatto la storia di questo sport? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?».

Il team di Maranello è anche alla ricerca di una soluzione positiva della questione, a patto che Mosley faccia qualche passo indietro sul tetto del budget 2010 e che venga tolto quel doppio regolamento che non piace ad alcuna squadra.

Giovedì a Montecarlo la Fota dovrebbe incontrare il presidente della Fia per proseguire la trattativa sul prossimo regolamento. Sul tavolo ci sono in ballo anche i termini per iscriversi al prossimo campionato, che la Fia ha fissato dal 22 al 29 maggio. Si cercherà uno slittamento della scadenza per poter trovare prima una soluzione che soddisfi tutti sul regolamento 2010.

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