Diego Caccia al Giro d'Italia:
“Il Vesuvio decreterà il vincitore»

Un insolito chilometraggio, un’insolita salita, ma un famoso vincitore: Franco Pellizotti. L’arrivo in cima al temuto Blockhaus ha ridato una mescolata alla classifica, aumentando le prospettive di podio del vincitore di giornata e quelle di un ritorno in maglia rosa di Danilo Di Luca, ora distanziato di soli 26’’ dal leader Denis Menchov.

“Non era facile riuscire ad interpretare al meglio una tappa così breve (83 km) – esordisce l’inviato web Diego Caccia – Il Giro si può considerare riaperto, 26’’ non sono tantissimi e Danilo si giocherà le sue ultime cartucce”. Gli appassionati aspettano il giorno verità, il momento in cui la corsa si deciderà. Dove si può decidere questo Giro d’Italia? “ Credo che il Vesuvio sarà decisivo – ammette il ciclista bergamasco - Le energie ormai sono quelle che sono e chi è in riserva rischia davvero di prendere una bella 'cotta', anche se non affronteremo salite alpine”.

Pochi chilometri e ritmo ancora molto alto per i girini sulla salita abruzzese: “Poco prima dell’ ascesa si è messa in testa al plotone la squadra di Sastre, che ha tenuto un’andatura pazzesca fino all’imbocco della salita. Poi è iniziato lo show degli uomini di classifica”.

L’arrivo sul Blockhaus ha fatto scoppiare la battaglia tra i big della corsa, mentre gregari e comprimari hanno pensato a portare la pelle al traguardo e a limitare la fatica: “Mancano ancora 4 tappe e tranne la cronometro finale di Roma, ci sarà ancora da “sgobbare”. La mia squadra – prosegue l’atleta Barloworld – cercherà di centrare quell’importante vittoria di tappa che manca, o in volata con Robert Hunter o con qualche fuggiasco di giornata, opzione più probabile visto che di velocisti in gara ne sono rimasti ben pochi”.

Dopo aver lodato la potenza di Menchov e la grinta di Di Luca, Diego Caccia fa un bilancio di questa sua avventura: “Sono davvero contento di questa mia esperienza: manca solo la ciliegina sulla torta, una bella fuga da lontano!”
Simone Masper