Tiri liberi sul basket bergamasco
La Comark prepara il 18° campionato

Da quando ci si chiede se l'attuale roster della Comark sia più o meno competitivo di quello sponsorizzato Intertrasport si sono sprigionate due correnti di pensiero. Da non tener conto sono i messaggi di «parte», quelli cioè provenienti dalla società scontatamente votati all'ottimismo (del resto in estate quasi tutte le dirigenze, a parole, fanno a gara nell'ipotizzare scudetti o promozioni).

È il caso di ripeterci: c' è chi sostiene che i nuovi De Min, Minessi e Moruzzi non valgono nell'insieme i partenti Gamba, Guarino, Rossi e Raschi; altri, invece, sono pronti a ribaltare la situazione. In diatribe del genere per lavarsene le mani basterebbe rimandare il tutto all'inequivocabile verdetto del parquet di gioco.

Ma in attesa della ripresa del campionato cadetto numero diciotto (manca più di un mese) è opportuno ricordare, dati e cifre rigorosamente alla mano, che l' ultimo roster della ex Intertrasport ci regalò una intera regular season da sogno, sia pur seguita da un inatteso deludente playoff.

Giustamente, allora, i responsabili del sodalizio trevigliese erano oltremodo orgogliosi della rosa allestita dal general manager Euclide Insogna attribuendo non pochi meriti anche al coach Lino Frattin. E, sempre al riguardo, non ci si può di colpo dimenticare che i maggiori artefici di quella brillante cavalcata nelle ventisei giornate della stagione regolare furono proprio i quattro giocatori andati altrove in un batter d'occhio.

Doveroso, in ogni caso, riconoscere lo spessore tecnico dei citati De Min, Minessi e Moruzzi ma ritenerli, come qualcuno accoratamente profetizza, all'altezza del pocker di ex senza prima vederli all'opera nello scacchiere della nuova Comark ci pare, quanto meno, rischioso. Discorso analogo, naturalmente, vale nel giudicare a priori le capacità professionali di Morandi rispetto a quelle del suo collega Frattin.

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