Pinotti: «Sorpresa non per me
Potevo fare meglio del 5° posto»

«Il mio risultato è stata una sorpresa per tanti ma non per il sottoscritto. Sapevo di valerlo anche lo scorso anno, ma una gestione della gara non ottimale mi aveva fatto scivolare indietro. Anche giovedì non è andata proprio come sperassi, e lo dico senza presunzione. Al di là del risultato, non sono stato soddisfatto del mio ultimo giro. Avevo detto che serviva andare più forte nella seconda parte e invece ho fatto tutto il contrario. Alla mia età non è un errore veniale. Una lezione che devo ancora imparare. Ho capito che la cura dei dettagli è sempre più importante se non si hanno cavalli da buttare nel motore, e nell’avvicinamento all’appuntamento ho trovato persone che mi hanno aiutato a risolvere piccoli problemi e fare piccoli aggiustamenti alla bicicletta. Si tratta di un paio di negozi di biciclette ai quali va un sentito ringraziamento. Per qualche chilometro del primo giro sono stato sul podio, ho trovato il mio posto tra gli specialisti della cronometro, tra i primi al mondo, ed è giusto così. Nei prossimi giorni avrò modo di capire il valore della giornata di giovedì. Cancellara ha fatto una prova che lascia senza parole. E pensare che fino a quindici giorni fa non era sicuro di correre per concentrarsi solo sulla prova su strada. Per lui è stato come assolvere una formalità e fare un omaggio al pubblico di casa. Larsson è stato fortunato e bravo allo stesso tempo. Dopo il primo giro il suo tempo era due secondi meglio del mio e poi ha sfruttato l’ottimo punto di riferimento della locomotiva svizzera. Altrimenti anche lui avrebbe preso oltre due minuti rendendo ancora più evidente la superiorità di Cancellara, il quale credo abbia fatto gli ultimi chilometri non certo al limite. Alla fine i primi due sono gli stessi dell’Olimpiade di Pechino alla quale non ho avuto possibilità di partecipare. La gara di giovedì deve essere un punto dal quale ripartire».

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