Pedro Horrillo di nuovo in sella
Presto a Bergamo per dire grazie

Sembra incredibile dopo quanto successo il 16 maggio scorso - quel maledetto sabato mentre scendeva dal Culmine di San Pietro, quando finì fuori strada finendo in un dirupo nell'8ª tappa del Giro d'Italia -  ma il 35 enne corridore basco Pedro Munoz Horrillo è già tornato in sella e non ha perso la speranza di riprendere l’attività agonistica.

Il portacolori della Rabobank, che deve la vita alle cure ricevute agli Ospedali Riuniti di Bergamo, sarà presto in città per ringraziare i medici  che l'hanno curato e per visitare Città Alta. Ma non solo: vuole anche tornare sul luogo del'incidente, di cui non ricorda nulla, per capire cos'è successo.

Renato Fossani l'ha intervistato per L'Eco di Bergamo."Sono appena rientrato da un piccolo allenamento che ha segnato il mio ritorno in bicicletta. Una sessantina di chilometri, e devo dire, con mia grande sorpresa, che il fisico ha reagito bene".

Questo significa il probabile ritorno all’attività agonistica?
"Non dico questo, devo ancora recuperare molto prima di ritornare alla vita normale, ma mi sento molto vicino. I progressi sono stati tantissimi, e per alcuni aspetti insperati, ma è rimasto ancora qualcosa da rimettere a posto".

Cioè? "Ad esempio avverto dolori al ginocchio sinistro per cui a fine ottobre dovrò ritornare in sala operatoria: mi devono rimuovere dei minuscoli residui, forse di terra, che mi danno fastidio, nulla di particolare ma l’intervento è stato ritenuto necessario dai medici".

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