Enduro: 6 Giorni in Portogallo
Italia ancora all'inseguimento

Poche novità a Figueira da Foz, in Portogallo, in occasione della seconda tappa della 84ª Sei Giorni di enduro. Il tracciato e le prove speciali erano le medesime del giorno d’esordio e quindi i valori in campo sono stati sostanzialmente confermati.

È rimasta così al comando della graduatoria più importante, quella del Trofeo mondiale, la agguerritissima formazione francese (e pensare che non schiera neanche il fuoriclasse Aubert, campione del mondo della E2 nelle due ultime stagioni), a seguire ci sono i finlandesi e ancora terzi, con un distacco che si è fatto ancora più consistente, di due minuti e 52 secondi, i sei azzurri della nostra Nazionale.

L’equipe transalpina si avvale di Nambotin (migliore assoluto lunedì e terzo ieriì); Meo, mattatore agli Assoluti d’Italia; Germain; Thain; Bourgeois e Gauthier. I finlandesi stanno rispondendo con Salminen, Aro, Salonen, Remes, Tarkkala e Kirssi mentre i «caschi rossi» guidati da Fossati sono Albergoni, Belometti (i primi due bergamaschi), Botturi, Mossini, Balletti e Salvini.

Per il Trofeo Junior under 23, una penalizzazione ha impedito al quartetto di casa di portarsi al comando. Anche qui guida quindi la Francia che precede Stati Uniti, Spagna e Italia. I nostri ragazzi (Manzi, Mangini, i primi due bergamaschi, Pogna e D’Ambrosio) guidati da Pellegrinelli hanno l’arduo compito di difendere il titolo vinto nel 2008 in Grecia. Ma allora c’erano Oldrati e Gritti (ambedue tagliati fuori da infortuni), Balletti (passato alla formazione maggiore) e il friulano Cominotto.

Classe per classe si sono distinti Aro (a segno nella E3 e primo assoluto), Remes (1° nella E1 davanti a Albergoni), Thain (1° nella E2 dove Belometti è giunto 4°). Mercoledì si cambia tracciato, terza tappa sulla carta più favorevole agli italiani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA