Basket: Comark, contro Brescia
da sfruttare il fattore casalingo

Nel quarto turno di serie A dilettanti la Comark si sente già addosso la pressione di incamerare punti. Il suo iniziale percorso, infatti, non è brillante visto che ha collezionato una vittoria e due sconfitte. Troppo poco per un team con ambizioni, secondo la dirigenza, non affatto modeste.

Da qui l'obbligo di prevalere nel derby con il Brescia, in programma a Treviglio domenica 18 ottobre (il via alle 18; arbitreranno Marco Pisoni di Gorgonzola e il neopromosso Denis Bernacchi di Canegrate). Una sfida che, però, non si annuncia agevole dal momento che l'organico bresciano dispone di pedine di buona caratura tecnica.

Dello stesso avviso è l'allenatore Simone Morandi: «Siamo consapevoli di affrontare una squadra con giocatori di qualità e che al tempo stesso non mancano di animus pugnandi. La qual cosa, tuttavia, rappresenta per noi un grande stimolo per ben figurare e ciò che più conta per centrare il secondo successo nella regular season».

A dare una mano alla compagine orobica dagli spalti saranno sicuramente i tifosi, chiamati a sfruttare a dovere un fattore campo che solitamente a Treviglio costituisce il classico valore aggiunto. È il caso di ricordare che la Comark è reduce dalla battuta a vuoto di Bologna contro la corazzata Fortitudo dove capitan Reati e compagni sono riusciti a contenere il passivo (-7) in termini più che onorevoli.

Per avere chanche di successo contro Brescia importante sarà che, in particolare, i pivot di ruolo Zanella e Degli Agosti riscattino la scialba prestazione di domenica scorsa: oltre a essere rimasti a digiuno in fase realizzativa, hanno lasciato a desiderare pure a rimbalzo. Anche dagli esterni Minessi e Moruzzi è lecito aspettarsi un rendimento adeguato alle notevoli, rispettive caratteristiche.

Per la cronaca, Brescia si era assicurata, lo scorso mese, il Trofeo Mario Bresciani a Bergamo superando nella finalissima proprio la Comark. Morandi potrà contare al PalaFacchetti sulla formazione al gran completo: Zanella, Demartini, De Min, Reati, Da Ros, Minessi, Moruzzi, Degli Agosti, Milani e Planezio.
 A. Z.

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