Valentino Rossi come Ubbiali
l'ex pilota orobico si racconta

Con il titolo iridato conquistato domenica, Valentino Rossi ha eguagliato il bergamasco Carlo Ubbiali, oggi 80enne, vincitore di 9 campionati del Mondo negli anni Cinquanta: 6 in 125 e 3 in 250. Spesso ingiustamente dimenticato dalla critica e dai tifosi quando si elencano i più grandi di tutti i tempi, Ubbiali - che abita a Bergamo - rientra nel novero dei 5 piloti più vincenti nei 60 anni di storia del Motomondiale.

Talvolta, i detrattori sostengono che la sua carriera sia monca avendo primeggiato solo nelle cilindrate minori. Ma questa accusa è un falso storico perché a differenza di oggi che 125 e 250 sono considerate un semplice trampolino di lancio per la MotoGp, all’epoca l’ottavo e la quarto di litro esprimevano grandi talenti che pur potendo competere per abilità e coraggio con i piloti della 500, si cimentavano per libera scelta in 125 e 250.

Anche perché la modesta copertura mediatica faceva sì che, con le sponsorizzazioni di là da venire, i soli compensi dei piloti provenivano dai Costruttori. Che non facevano alcuna differenza in termini di prestigio, e conseguenti stipendi, tra 125 e 500. A dare il là alla carriera di Ubbiali fu l’azzardo che lo stesso Carlo mise in opera a 17 anni per partecipare al circuito di Bergamo. Prima andò dal capo della Mobile di Bergamo, De Luca, per chiedergli in prestito una 125 DKV.

Il suo racconto su L'Eco di Bergamo del 27 ottobre

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