A Marino il «Football Leader»
Il premio ritirato a Sorrento

È stato consegnato a Sorrento al direttore generale dell'Atalanta, Pierpaolo Marino il prestigioso premio denominato «Footbal Leader». Il riconoscimento gli era stato assegnato da una commissione formata da tre grandi giornalisti.

È stato consegnato a Sorrento al direttore generale dell'Atalanta, Pierpaolo Marino il prestigioso premio denominato «Footbal Leader». Il riconoscimento gli era stato assegnato da una commissione composta dal direttore del «Corriere dello Sport», Paolo De Paola, dal direttore editoriale di calciomercato.com, Xavier Jacobelli, e dall'opinionista della Rai, Ivan Zazzaroni.

È intervenuto alla cerimonia anche l'ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino. E, proprio, Ferlaino ha ricordato i tempi del primo scudetto dei campani con Marino, allora direttore sportivo. «Pierpaolo - ha commentato Ferlaino - è da molto tempo uno dei più grandi dirigenti del calcio nazionale. Da sempre è uno scopritore di talenti ed a sostenerlo è chi lo ha avuto accanto nell'indimenticabile e gioiosa avventura azzurra».

Per Marino, comunque, si è trattato della classica «toccata e fuga» in quel di Sorrento visto che ad esigere la sua presenza a Zingonia c'è il calciomercato. Si sa che ufficialmente fino al 30 giugno ci si dovrà occupare unicamente di comproprietà. Ma, al tempo stesso, non c'è operatore di ogni club che non stia portando avanti le trattative vere e proprie in materia di acquisti e cessioni. Non fa certo eccezione Marino che, a detta, dei soliti bene informati è più che attivo in tal senso. Sempre Marino è solito confrontarsi con il fidato direttore sportivo Gabriele Zamagna che di recente affianca pure il mitico Mino Favini al settore giovanile.

Per adesso è solo il caso di ribadire ciò che si è annunciato e sostenuto nei giorni scorsi. In uscita per quanto concerne i titolari, molto probabilmente, ci saranno Consigli e Bonaventura, seguiti da più di una squadra che va per la maggiore. Stesso discorso per Gabbiadini il cui cartellino è di proprietà a metà tra Atalanta e Juventus.

In entrata, a sostituire Consigli c'è Colombi (in prestito al Modena) e con il ritorno di Pellizzoli disponibile a recitare il ruolo di «chioccia». Su Bonaventura, la società nerazzurra cercherà di spuntare al massimo la sua valutazione aggiungendo al denaro liquido una pedina di massimo affidamento.

Arturo Zambaldo

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