A piedi per 1.750 chilometri
Leonorio «vola» sull’Olimpo

Tre anni dopo essere tornato da Mauthausen, dodici mesi dopo aver percorso da cima a fondo la via Francigena, il nonno-sprint della BergamoStars Atletica si è disegnato un itinerario dai Balcani alla Grecia

Leonorio Bertola è tornato a casa dopo 48 giorni con sette bandiere sullo zaino e una nuova consapevolezza: «Meno la gente ha, più regala calore umano e solidarietà: è questo l’insegnamento del mio ultimo viaggio». Per la precisione 1.750 chilometri percorsi attraverso Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Grecia, l’ultima fatica del pellegrino «Norippide», come è stato ribattezzato al ritorno nella sua Arcene. Tre anni dopo essere tornato da Mauthausen (in memoria del padre), dodici mesi dopo aver percorso da cima a fondo la via Francigena (da Canterbury a Piazza San Pietro, a Roma), stavolta il nonno-sprint della BergamoStars Atletica si è disegnato un itinerario sui generis. Da casa sua alla vetta del Monte Olimpo, in Grecia (2917 metri).

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