Alberto Grassi a OrioCenter:
«Che sogno fare gol alla Juve»

La scoperta più bella di questo inizio di stagione ha la personalità giovane, ironica ma convinta delle proprie qualità di Alberto Grassi. Il giovane centrocampista atalantino è stato l’ospite d’onore all’Atalanta Store di OrioCenter, atteso da un nutrito numero di tifosi in colonna.

«È sempre bello trovarmi davanti i bambini e pensare che fino a pochi anni fa ero io al loro posto e adesso sono passato dall’altra parte della barricata come loro punto di riferimento. Non m’aspettavo un inizio di stagione così, ma cerco sempre di mettermi a disposizione del mister, poi le scelte le fa lui. Sono un ragazzo umile, semplice, alla buona, che adora la caccia, ma con il calcio non riesco più ad andarci in compagnia del nonno e del papà. Sto cercando di diventare un vero giocatore, al momento non mi reputo ancora tale: il sogno è fare una carriera come quella di tanti miei compagni di squadra».

A centrocampo sta scalzando Carmona dal suo posto da titolare e sta entrando sempre più nel cuore dei tifosi per la praticità e quella maglia sudata che non manca mai, mostrando anche ottime qualità tecniche, in attesa di sfidare la Juventus. «Sarebbe bellissimo fare il primo gol in Serie A alla Juve, poi simpatizzavo per il Milan e sarebbe ancora una soddisfazione più grande: in caso di gol andrò a salutare mio fratello che sarà in tribuna e lo dedicherò alla mia famiglia. Pogba è il mio preferito di quella squadra: se dovessi giocare è dalla mia parte ed è già bello che non lo sogno la notte, perché è da un po’ di giorni che penso alla cosa».

Inserito in un gruppo che sta scalando la classifica della massima serie, Alberto Grassi guarda alle prossime avversarie e alla prima grande emozione in maglia nerazzurra. «Stiamo facendo bene, ma non ci dobbiamo rilassare. È stato faticoso arrivare a questa posizione di classifica, sarebbe un peccato tornare indietro, quindi bisogna continuare a fare punti su punti. Ci aspettano le grandi squadre, dobbiamo affrontarle nel modo migliore, come abbiamo fatto fino adesso, e potremo toglierci altre soddisfazioni. Sto crescendo anche dal punto di vista fisico, ma è giusto dire che all’inizio correvo tanto a vuoto, mentre a desso sto imparando a dosare le energie. L’emozione più bella? Il primo coro della Curva contro la Samp, da pelle d’oca».

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