Brutta serata, anzi orribile, per l’Allegrini, che perde in casa contro l’Ermolli (1-3; 21-25 25-21 20-25 16-25) e sciupa buona parte di quanto di pregevole aveva messo insieme in questo avvio di campionato, per lo meno nelle partite casalinghe, nelle quali aveva sempre vinto: 3-0 all’Isernia e 3-0 al Forlì. Cade dunque la roccaforte del Palasport, ma questo interessa più che altro la statistica. Purtroppo cadono anche alcune piccole certezze, a cominciare dalla solidità di carattere di questo gruppo. L’impressione, infatti, è che nel terzo e nel quarto set l’Allegrini si estranei troppo presto dalla lotta, dando per scontata l’ineluttabilità della sconfitta. Si batte come un gladiatore l’opposto Fabbiani ma la sua è un’aurea solitudine e, alla fine, i suoi 22 punti di bottino personale suonano quasi come uno sberleffo.
In una partita dominata dalla squadra gardesana, l’Allegrini regge il confronto soltanto nel secondo set e, parzialmente, nel primo, quando riesce ad opporre muri discretamente organizzati, grazie soprattutto al mestiere di Baldi, alla compatta batteria dei martelli avversari. Negli accennati primi due parziali, pur senza brillare, l’Allegrini tiene comunque botta dignitosamente, ma esaurisce lì tutte le energie fisiche e mentali. La seconda metà del match ne mette impietosamente in vetrina i limiti, speriamo occasionali. Baldi regge discretamente al centro, ma Cuturic e più ancora Cruz viaggiano con percentuali da minivolley: il portoghese, a fine match, fa registrare un inguardabile 8% nelle conclusioni. Per domenica a Crema servirà una potente trasfusione di carattere. (02/11/2004)
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