Atalanta, abbondanza in attacco
Al mister il compito di sbloccarlo

Parecchia è la curiosità dei tifosi sugli undici che schiererà Gian Piero Gasperini alla Scala del calcio nel tardo pomeriggio di domenica contro i rossoneri del Milan.

È soprattutto l’attacco preso di mira con il mister portato a scegliere addirittura su un sestetto di candidati a totale disposizione. E di posti ce ne sono 2/3. Il folto elenco di pedine comprende Gomez, Barrow, Zapata , Rigoni oltre agli adattabili Pessina, Pasolic e il praticamente recuperato Ilicic. Ci rifiutiamo di azzardare in partenza le mosse e strategie tattiche considerate le imprevedibili decisioni in materia dell’allenatore piemontese. Vero è che il problema in avanti è inconfutabilmente certificato dalle ultime tre sfide. Nessun gol, del resto, a Copenaghen in Europa League e con Cagliari e Spal in campionato (tre avversarie, per di più, sulla carta a portata di mano). L’aggravante è che, specie nella trasferta in Emilia, il portiere avversario non ha dovuto intervenire una volta che è una. Un’ astinenza a concretizzare le fasi offensive da farebbe rizzare i capelli a chiunque. Pensare che nelle due gare iniziali del torneo gli atalantini erano andati in gol in ben sette occasioni (quattro rifilati al Frosinone e la tripletta alla Roma di Di Francesco). Un bottino di spessore che ci aveva illuso alla grande in proiezione dell’ avviata stagione sportiva. Di pari passo, comunque, pure in difesa non c’è da cantar vittoria in quanto i sei gol sin qui incassati in quattro turni non sono da squadra da obiettivi altisonanti. Una cosa è certa da sempre: chi non segna non può vincere in partenza. Capito Atalanta?

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