Atalanta, adesso sotto col Torino
dopo l’impresa contro i rossoneri

Provate a pensare se fosse stata la nebulosa Atalanta del primo tempo di San Siro a doversi confrontare a Bergamo con il Torino a distanza di soli tre giorni.

Ma così non sarà in virtù della splendida metamorfosi di una ripresa che di punto in bianco ha mutato alla grande gli scenari. In altre parole sono bastati quarantacinque minuti (più i sette di recupero) per ridare fiducia e quant’altro sul prosieguo della stagione sportiva. È convinzione di parecchi che se si fossero giocati gli ipotetici supplementare sarebbero stati i nerazzurri a incamerare addirittura l’intera posta in palio. Accontentiamoci, comunque, del risultato di parità che in ogni caso procura una iniezione di morale all’ennesima potenza all’intero ambiente. La seconda parte della trasferta milanese ha abbattuto le forti perplessità magari non del tutto ingiustificate seguite ai ko subiti in rapida successione a Copenaghen, in casa col Cagliari e a Ferrara con la Spal. Tre sfide, contro avversarie non impossibili, con l’aggravante del totale digiuno in fatto di gol. Con i rossoneri, però, anche il reparto offensivo ha sentenziato che non si è gli ultimi arrivati. Nonostante Zapata sia rimasto di nuovo all’asciutto come bomber, ha dimostrato di essersi avvicinato alla miglior condizione. Ciò è motivo di ulteriore ottimismo guardando al prossimo futuro. A cominciare, naturalmente, dalla menzionata partita con i granata. “Gallo” Belotti, attraverso i media, ha già parlato di pronta rivincita dopo la recente sconfitta interna contro il Napoli. Evidentemente il nazionale di Gorlago non aveva ancora visto l’Atalanta formato rientro dagli spogliatoi dello stadio milanese...

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