Atalanta, al posto di Cigarini e Consigli
Via alla linea verde Baselli e Sportiello?

Che Cigarini e Consigli siano richiesti da più squadre è noto da tempo. Il primo lo vorrebbe, tra le altre, il Sassuolo; il numero uno milanese il Napoli. Bisognerà comunque vedere se, in termini di euro, ci saranno punti di incontro tra chi offre e chi vende.

Che Cigarini e Consigli siano richiesti da più squadre è noto da tempo. Il primo lo vorrebbe, tra le altre, il Sassuolo; il numero uno milanese il Napoli. Bisognerà comunque vedere se, in termini di euro, ci saranno punti di incontro tra chi offre e chi vende.

Mettiamoci nei panni della società nerazzurra. In caso di cessione di entrambi entrerebbero in cassa un totale attorno ai 15/16 milioni, non noccioline tanto per intenderci subito. Anche se, parte dei quali, sarebbero, fisiologicamente, da reinvestire per i sostituti.

Ma non è detto al cento per cento. I responsabili del club atalantino potrebbero, infatti, optare per la linea verde senza, cioè, dover necessariamente rimettere mano nel portafogli. In che maniera? Semplice: promuovere titolari fissi nei due ruoli rispettivamente Baselli e Sportiello.

Certo, un pizzico di rischio ci sarebbe ma assolutamente calcolato. Sì perché i due “pargoli di Zingonia” hanno già dato ampia prova, specie Baselli, di qualità tecniche da serie A. Scatterebbe, allora, in lungo e in largo quella linea verde, auspicata da parecchi tifosi e messaggiata, in più occasioni, dalla famiglia Percassi. Da non dimenticare, poi, che anche all’ormai sicuro partente Bonaventura è stato appiccicato il giovane D’Alessandro, acquistato definitivamente dal Cesena sborsando l’interessante cifra di 3 milioni tondi tondi.

Inoltre, sempre in tema di ringiovanimento della rosa, vanno aggiunti i recenti ritorni dei baby Zappacosta e Molina, prestati la scorsa stagione sportiva a club della seconda divisione. E se, come sembra, dovessero arrivare anche Boaky e Ucan il numero del plotone dei poco più che maggiorenni aumenterebbe di un bel po’. Al tirar delle somme occorre, a questo punto, mettersi d’accordo una volta per tutte: è scoccata l’ora di dare il là a scelte innovative o di proseguire imperterriti su una meno azzardata e conosciuta strategia? Insistendo sulla seconda falsariga si privilegerà la maggiore esperienza da parte della rosa affidata al confermatissimo mister Stefano Colantuono. Pretendere, del resto, la botte piena e la moglie ubriaca è, nella realtà dei fatti, davvero impossibile anche in materia di calcio.

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