Atalanta al raduno con tutti i big
Ma quanti rimarranno nella rosa?

E così, smentendo per l’ennesima volta chi ritiene di saperne lunga sul calcio mercato, il raduno degli atalantini a Zingonia, dopo un paio di mesi di vacanza,è cominciato con i suoi big sempre con la maglia nerazzurra addosso.

E così, smentendo per l’ennesima volta chi ritiene di saperne lunga sul calcio mercato, il raduno degli atalantini a Zingonia, dopo un paio di mesi di vacanza,è cominciato con i suoi big sempre con la maglia nerazzurra addosso.

Da Bonaventura a Carmona e da Cigarini a Consigli (e fermiamoci qui) siamo al punto di partenza o giu di li con le copiose voci delle rispettive cessioni che si rincorrono di giorno in giorno addirittura da prima del termine dello scorso campionato. Una cosa, comunque, è data pressochè per certa: del quotato quartetto un paio di giocatori (Bonaventura e Cigarini sugli altri) lascerà Bergamo.

Verosimili, inoltre, le sostituzioni dei partenti ma senza fretta visto che le trattative si concluderanno il 30 agosto, alla vigilia del via del torneo. Con un provato stratega del calibro del direttore generale Pierpaolo Marino c’è da stare, in ogni caso, tranquilli: nelle precedenti tre estati in cui lo stesso ha operato ha puntualmente consegnato nelle mani di mister Stefano Colantuono organici in grado di centrare salvezze prive di alcun patema.

Ma torniamo ai nostri citati pezzi da novanta ponendoci una domanda di rito. Con quale stato d’animo si saranno reinseriti nel gruppo consci che da un istante all’altro potrebbero fare le valigie? Mettetevi nei loro panni e la risposta non tarderà. Si ha un bel dire, del resto, che appellandosi alla professionalità l’insorgere di qualsiasi problema è di conseguenza superabile. Immedesimatevi poi, a maggior ragione, nell’allenatore chiamato a impostare, provare, riprovare e valutare schemi tattici e quant’altro con giocatori, per di più di peso, “scippati” da vari club. Pazienza e rassegnamoci in fretta: tutto ciò è ferma componente del discutibile sistema calcio. A nessun addetto ai lavori, evidentemente, conviene modificare.

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