Atalanta, avanti a passo ritmato
In Campionato e in Champions

Due vittorie in entrambe le trasferte (a Ferrara e domenica a Genova sponda rossoblù) d’inizio campionato. Per di più super meritate per intensità, fraseggio nelle giocate e puntuale offensiva.

Se si fosse battuto il Torino (esilio di Parma), cosa peraltro alla portata di mano, guideremmo addirittura la classifica a braccetto con la capolista Inter a punteggio pieno. Ma torniamo alla realtà di fatti e cifre per essere eccitati da un avvio di Campionato con connotati lusinghieri. Già alla terza giornata teniamo stretta per mano una squadra in forte sintonia con quella applaudita nelle due precedenti stagioni sportive. Troppo presto per sostenerlo? Affatto, sfidando magari a viso aperto una gran dose di prudenza che in tema calcistico è comunque sempre da tenere presente.

Se, però, pensiamo che rispetto alla scorsa annata l’organico atalantino si è arricchito di un certo Muriel (tre i gol sin qui totalizzati al pari del connazionale Zapata pur partendo dalla panchina), come frenare entusiasmo ed euforia sprigionati di questi tempi da ogni angolo? Nel citato match sul manto erboso emiliano la difesa era stata criticata a buona ragione contro l’undici granata di Walter Materazzi per le evidenti distrazioni costate la bellezza di tre reti. Viceversa il reparto arretrato nerazzurro da Genova è uscito indenne da errori concedendo un’unica occasione agli avversari neutralizzata da un buon intervento di Gollini. Da non dimenticare anche il gol subito peraltro dal dischetto del rigore su fallo tutto inesistente attribuito a Djismisti (autore di una partita immensa). Avanti, perciò, con questo ritmato passo e buona Champions.

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