Avellino-AlbinoLeffe 0-3 - Partenza sprint per i seriani che al Partenio, con un Avellino già disperato, diventano una macchina da gol grazie a una prodigiosa tripletta di Bonazzi in venti minuti: al 4’, 14’ e 19’ (il primo gol di testa, il secondo su calcio di rigore, il terzo dopo azione corale in area e assist di Carobbio). La partita è stata poi sospesa sullo 0-3 in seguito all’invasione di campo di numerosi tifosi dell’ squadra irpina che si sono portati sul terreno di gioco scavalcando recinzione e fossato dello stadio Partenio. Non ci sono stati episodi di violenza. Gli invasori si sono portati nei pressi della tribuna Montevergine dove si trovano i dirigenti dell’Avellino per contestare in particolare il patron Pasquale Casillo. Ripresa con gli irpini disperatamente in avanti, ma era ancora Regonesi su punizione ad impegnare il portiere di casa Finale con un paio di interventi di Acerbis su conclusioni di Tisci ed AlbinoLeffe che torna a casa con tre punti preziosissimi.Tabellino
Avellino (4-3-3): Cecere, Maietta, Contini, Puleo, Moretti, Fusco (49’ pt Sardo), De Simone (17’ st Cinelli), Tisci, Millesi (17 st Vianello), Kutuzov, Capparella. (Anania, Alfano, D’Andrea, Carnevali). All. Zeman
Albinoleffe (4-4-2): Acerbis, R.Colombo (1’ st Poloni),
Sonzogni, Biava, Regonesi, Raimondi, Del Prato, Carobbio, Gori,Araboni (17’ st Ferrari), Bonazzi (27’ st Morfeo). (Gritti,Gotini, Teani, Gorzegno) All. Giustinetti.
Arbitro: Castellani di Verona.
Reti: nel pt 4’, 14’ e 19’ Bonazzi.
Note: angoli 5-4 per l’Avellino, recupero: 12’ e 2’, ammoniti De Simone per simulazione. Al 21’ partita sospesa per 10’ a causa dell’ invasione di campo di alcuni tifosi dell’Avellino. Spettatori 10 mila.
Atalanta-Como 2-1
- La partita si è giocata su un campo reso pesante dalla pioggia: con un gol a tempo già scaduto, i nerazzurri sono tornati alla vittoria dopo tre pareggi, proseguendo la cavalcata in vetta alla serie B. A Bergamo come in altri campi, minuto di silenzio in memoria dei caduti di Nassiriya. I lariani passano al 12’ con un gol di Makinwa, l’«Oba Oba Martins del Lario» ispirato alla grande dall’ex Chianese. Reazione rabbiosa dei nerazzurri che devono inseguire
.
Nerazzurri reattivi ma poco lucidi: solo Budan al 24’ e soprattutto Lorenzi al 34’ di testa impensieriscono Ferron. Sul rovesciamento di fronte però è Chianese, pericolosissimo, a sfiorare il raddoppio con un diagonale di poco fuori. Al 36’ poi, Gautieri si presenta solo davanti a Ferron, ma l’arbitro aveva concesso una discutibile punizione ai nerazzurri, senza concedere la regola del vantaggio. Finisce il primo tempo sullo 0-1 con qualche fischio all’indirizzo dei ragazzi di Mandorlini. Parte forte nella ripresa l’Atalanta con Budan che di testa mette in allarme la difesa e Montolivo al 12’ che impegna con un secco rasoterra Ferron. Intanto erano entrati Pazzini per Pinardi. e Vugrinec per Gautieri. Al 24’ Budan gira la volo a colpo sicuro ma trova ancora Ferron. Poi Pazzini è vistosamente trattenuto in area: rigore che Marcolini trasforma al 27’. Rabbiosa reazione lariana: Rastelli protesta e viene espulso. Yapi sfiora il nuovo vantaggio ma Mingazzini salva sulla linea al 32’. Sul rovesciamento di fronte, prodigio di Ferron su saetta di Vugrinec. Al 43’ per poco Pazzini non approfitta di un regalo della difesa del Como ma è preceduto da Ferron che però deve arrendersi al rasoterra di Bernardini al 93’.
Tabellino
Atalanta (4-3-3): Taibi, Innocenti, Gonnella, Lorenzi, Smit (36’ st Bernardini), Montolivo, Mingazzini, Marcolini, Gautieri (23’ st Vugrinec), Budan, Pinardi (12’ st Pazzini). (31
Calderoni, 2 Rustico, 27 Lazzari, 15 Sarr). All. Mandorlini.
Como (4-4-2): Ferron, Tarozzi, Lamacchi, Piccolo, Pavone (16’ st Rossini), Rastelli, Rossetti, Caremi, Bressan (1’ st Pederzoli), Makinwa, Chianese (29’ st Yapi) (22 Layeni, 83 Belingheri, 11 Succi, 32 Greco). All. Fascetti.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: nel pt 12’ Makinwa; nel st 27’ Marcolini (rigore), 48’ Bernardini.
Note: angoli 15 a 5 per l’Atalanta; recupero: 1’ e 5’. Espulso al 26’ st Rastelli per proteste. Ammoniti: Caremi, Pavone e Budan per gioco scorretto; Tarozzi per comportamento non regolamentare. Spettatori: 11.000.
(16/11/03)
