Atalanta, evviva l’abbondanza
I risultati le danno ampia ragione

Pure questa estate il termine «abbondanza» ricorre sovente sui giornali e tra gli opinionisti di altri mezzi di comunicazione locale. Argomento specifico: l’organico nerazzurro ritenuto quantitativamente esagerato.

Pure questa estate il termine «abbondanza» ricorre sovente sui giornali e tra gli opinionisti di altri mezzi di comunicazione locale. Argomento specifico: l’organico nerazzurro ritenuto quantitativamente esagerato. Da qui l’invito dei media agli operatori di mercato di sfoltirne la rosa in maniera energica.

Un autentico tormentone, non c’è che dire. Il tutto viene megafonato da tre stagioni a questa parte, lasso di tempo coniugabile con l’arrivo a Bergamo del direttore generale Pierpaolo Marino. Pura coincidenza? Potrebbe anche darsi ma non ne siamo convinti sino in fondo. Un fatto, però, è palpabilmente certificato: con il gruppone messo a disposizione di Stefano Colantuono l’Atalanta ha regalato mille e una soddisfazione alla tifoseria. Nell’anno della pesante penalizzazione (6 punti) e in quello successivo (2) i nerazzurri si sono salvati alla grande; nel terzo si è addirittura cullato, a buona ragione, per oltre un mese il sogno europeo.

E chi più chi meno ha fornito alla squadra il proprio contributo. Criticabile, se mai, sarebbe stata la dirigenza qualora fossero venuti meno i risultati programmati a tavolino. Altra cosa è affrontare il discorso guardando all’aspetto finanziario. Come dire che più i giocatori aumentano di numero e più il monte ingaggi e non solo lievita. Ma ciò è un problema che non tocca direttamente i supporter votati da sempre al conseguimento dei traguardi.

Quanto agli allenatori, non è mai accaduto di sentirli lamentare perché alle prese con team imbottiti di doppioni e oltre. Viceversa gli stessi esternano, spesso e volentieri, eloquenti perplessità e preoccupazioni nel sopraggiungere di forfait per infortuni, squalifiche e via discorrendo. La campagna acquisti-cessioni si concluderà tra una decina di giorni e da tradizione l’ultima settimana sarà un’esplosione di botti a destra e a manca. Coinvolta pure l’Atalanta sia sul fronte delle entrate sia in uscita. Alla fine dei giochi tireremo, inequivocabilmente, le somme conteggiando in modo definitivo le cifre delle pedine riaffidate, per la quarta volta di fila a Stefano Colantuono. Per il momento siamo a quota trenta...

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