Atalanta, grande anche nella sconfitta
Dopo il Milan i tifosi si dividono

Calma, siamo l’ Atalanta. Non è il caso di sopravvalutarla come sottovalutarla. Nella puntata settimanale di «TuttoAtalanta-diretta stadio», su Bergamo Tv la sconfitta col Milan ha di colpo diviso a metà o giù di lì i telespettatori.

Una parte a sostenere che il Milan lo si doveva mettere alle corde; un’ altra a magnificare i nerazzurri per aver tenuto testa, in particolare nel primo tempo, ad avversari di maggior potenzialità.

E, ancora, chi ha tirata le orecchie a Duvan Zapata soprattutto perché è mancato all’appello con il gol; altri, invece, a difenderlo evidenziando che le sedici reti totalizzate dopo 24 gare di campionato rappresentano già un bottino da leccarsi i baffi. Insomma, si sa, il calcio è il mondo degli opinionisti. Una cosa, però, è rigorosamente certificata dai numeri: siamo alle prese con una squadra che, risultato negativo contro l’undici di Rino Gattuso, rimane ben salda nel giro europeo con anche la prestigiosa Coppa Italia che manca dal 2 giugno 1963 (3-1 al favoritissimo Torino con tripletta di Angelo Domenghini, bergamasco doc di Lallio).

E allora? Metabolizziamo il più in fretta possibile il ko di sabato scorso e guardiamo avanti consapevoli di aver a che fare con giocatori che da tre stagioni sportive di fila ci stanno regalando inattese soddisfazioni. Attenzione ora al prossimo impegno di Torino, sponda granata, dove in palio ci sono punti preziosi per qualificarci di nuovo, quanto meno, alla League.

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