Atalanta, inutile sognare «colpacci»
Obiettivo salvezza pensando al bilancio

Tassello su tassello l’Atalanta sta confezionando la squadra per affrontare il suo quinto campionato consecutivo in serie A. E a circa un mese e mezzo alla conclusione del mercato le operazioni in entrata e in uscita si pareggiano, più o meno.

Tre, sin qui, gli innesti: il portiere Bassi e i centrocampisti Kurtic e De Roon; due le cessioni, ovvero Baselli e Zappacosta. Dal cantiere, sempre aperto, escono voci di un paio di difensori (un centrale e un fluidificante) in arrivo e di una punta e di un numero imprecisato di coloro che non vestiranno più la maglia nerazzurra.

Al riguardo l’elenco è abbondante, da Denis (richiesto ultimamente dall’Inter) a Stendardo, da Biava a Cherubin, da Moralez a Bianchi (già rientrato a Bologna per fine prestito). Per non parlare di Scaloni e altri dichiarati da tempo in esubero. Non confermato, al cento per cento, nemmeno Sportiello visto che il i francesi del Monaco sarebbero disposti a sborsare un bel po’ di euro.

Una cosa è già da adesso certa: seguendo una rigorosa tradizione l’Atalanta in ogni estate deve innanzitutto salvaguardare il bilancio. L’equivalente, cioè, di far cassa con le pedine valorizzate e al tempo stesso sostituirle in maniera soddisfacente. Seguendo questa strategia esclusi a priori i cosiddetti «colpacci» appetiti dalle tifoserie. E sarà, così, anche questa volta.

L’importante sarà garantire la permanenza nel massimo campionato. Certo, si può sempre sognare, ma ai voli pindarici riteniamo che la maggior parte dei supporter preferisca una dignitosa stabilità.

Arturo Zambaldo

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