Atalanta, manca giusto la ciliegina
Diamanti e Borriello per battere il Napoli

A salvezza raggiunta non resta che pensare all’anno prossimo e regalarsi ancora qualche soddisfazione, sia per i giocatori, soprattutto quelli in attesa di capire quale sarà il loro futuro, che per il tecnico Edy Reja.

L’Atalanta andrà in scena a Napoli con la matematica in tasca dopo il successo della Juventus contro il Carpi, nel posticipo di lunedì 2 maggio, contro una formazione che ancora ha da chiedere a questo campionato: il sogno scudetto è svanito nell’ultimo mese e mezzo e per i ragazzi di Sarri, tecnico rivelazione delle ultime due stagioni, la corsa al secondo posto è ancora aperta, con la Roma che insegue a 2 punti.

Vincono gli stimoli solitamente in queste situazioni, ma l’Atalanta non vuole partire battuta, nonostante andrà in campo sotto l’ombra del Vesuvio con parecchie defezioni. Out il Papu Gomez per l’esagerata squalifica subita contro il Chievo Verona, al suo posto troveremo Kurtic, che si sposterà a sinistra per far posto a D’Alessandro, che potrà sfruttare i possibili contropiede del match. Conterà non andare sotto subito, altrimenti potrebbe essere notte fonda, così come lo fu per il Bologna due settimane fa, seppellito da 6 reti. Tra le fila dei partenopei saranno due gli ex e che ex visto il loro pedigree: Grassi e Gabbiadini, cresciuti entrambi nei prati di Zingonia, ma con prestazioni in prima squadra nettamente contrapposte. Nonostante il poco tempo avuto a disposizione in maglia nerazzurra, un anno e mezzo, Grassi ha conquistato tutti per la sua duttilità a centrocampo: lanciato da Reja è stato la rivelazione dell’Atalanta di inizio stagione, prima di essere venduto con troppa fretta, e senza mai vedere il campo, allo stesso Napoli. Diverso il discorso per Gabbiadini, che nella sua Bergamo non è mai potuto esplodere, chiuso da un super Denis nei primi anni in maglia nerazzurra.

I nostri giovani cresciuti a Zingonia partiranno dalla panchina, mentre dovrebbero essere del match i tre nuovi obiettivi di mercato dei partenopei: De Roon, Sportiello e Conti, quest’ultimo in ballottaggio con Masiello per il ruolo di esterno destro di difesa. Ha i suoi grattacapi mister Reja, altro ex, ma l’Atalanta che andrà in campo al San Paolo non sarà né scarica né scarsa dal punto di vista qualitativo. Mancherà il Papu Gomez e gli infortunati Paletta, Stendardo, Carmona, Pinilla e Bassi, ma con Diamanti alle spalle di Borriello si può sognare almeno un punticino, contro una squadra di marziani e carica a mille nel difendere il secondo posto dagli attacchi della Roma. Confermato il 4-2-3-1, che saprà trasformarsi in un 4-4-1-1 per non rischiare troppo contro la qualità degli azzurri: davanti a Sportiello, al fianco di Toloi, è favorito su Cherubin l’albanese Dijmsiti, che finalmente il pubblico bergamasco potrà vedere dal vivo, oggetto misterioso ma Nazionale pronto all’Europeo. A sinistra il ballottaggio Dramè-Brivio dovrebbe essere vinto dall’africano; davanti alla diga atalantina De Roon e Kurtic; alle spalle di Borriello da destra D’Alessandro, Diamanti, Kurtic. E’ l’occasione per qualcuno per dare senso alla propria stagione, per altri per far vedere di che pasta si è fatti, un invito da non sprecare a tre giornate dal termine.

Le probabili formazioni:

Napoli (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 9 Higuain, 14 Mertens. A disp.: 22 Gabriel, 3 Strinic, 21 Chiriches, 11 Maggio, 18 Regini, 19 David Lopez, 94 Chalobah, 6 Valdifiori, 88 Grassi, 77 El Kaddouri, 23 Gabbiadini, 24 Insigne. All.: Sarri.

Atalanta (4-2-3-1): 57 Sportiello; 5 Masiello, 3 Toloi, 55 Dijmsiti, 93 Dramé; 21 Cigarini, 15 De Roon; 27 Kurtic, 23 Diamanti, 7 D’Alessandro; 22 Borriello. A disp.: 1 Radunovic, 6 Bellini, 33 Cherubin, 43 Turrin, 24 Conti, 77 Raimondi, 28 Brivio, 11 Freuler, 8 Migliaccio, 4 Gagliardini, 45 Monachello, 13 Gakpé. All.: Reja

Arbitro: Giacomelli di Trieste.

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