Atalanta, sogniamo un po’?
E diciamo la parolina «Europa...»

C’è ancora qualcuno che, discutendo di Atalanta, non si trova d’accordo sul bicchiere mezzo pieno? Ne dubitiamo parecchio.

Si spalanchino, allora, generosamente le porte del (capiente) carro pronto ad ospitare i vincitori dell’ultima ora. A spronare il suono della tromba e di altri rumorosi strumenti musicali è il 7° posto in classifica meritatamente conseguito dalla squadra nelle 8 partite sin qui disputate. Ma altre cifre ci spronano a proseguire in tal senso: siamo a 4 punti dalla capolista (Fiorentina) e a 3 da Inter e Roma che la seguono. E in più, il gioco spumeggiante che ci viene regalato in questa prima parte della stagione.

Il fatto, poi, che ci siano 9 lunghezze dalla terzultima la dice proprio lunga. Già, la salvezza: parola da dire a bassa voce considerando la qualità dell’organico. Non a caso due dei team candidati alla retrocessione (Frosinone e Carpi) li abbiamo rispediti mestamente a casa con un totale di cinque pere senza incassarne nemmeno una. Spazio, dunque, ai sogni, e per questa settimana possiamo permetterceli. Avranno un bel daffare Edy Reja e i dirigenti a dispensare la giusta dose di prudenza: contagiati dai tifosi, i riferimenti all’ Europa cominciano ad essere costanti. In altri termini, alzare l’asticella degli obiettivi fissati in estate sta diventando quasi un’esigenza. Ci stiamo lasciando andare troppo? Può darsi, anche se tornando ad analizzare certi numeri...

© RIPRODUZIONE RISERVATA