Atalanta, stasera arriva il Torino
Ora tre punti per scalare la classifica

Arriva il Torino allo stadio di Bergamo: stasera alle ore 21, l’attesa è tanta per un match che vale davvero molto, contro una diretta concorrente per posizioni nobili della classifica, costruita per l’Europa League e dopo 5 turni a pari merito con i nerazzurri a 5 punti in classifica.

Ripartire da quello spirito, da quella voglia, da un secondo tempo di cuore nella «Scala del calcio» e dare continuità per risalire subito la classifica e dimenticare le due sconfitte contro Cagliari e Spal. Arriva il Torino allo stadio di Bergamo: ore 21, l’attesa è tanta per un match che vale davvero molto, contro una diretta concorrente per posizioni nobili della classifica, costruita per l’Europa League e dopo 5 turni a pari merito con i nerazzurri a 5 punti in classifica.

Precedenti altalenanti quelli sotto la Maresana negli ultimi anni, con tre vittorie a testa, ma le ultime due dalla parte dei nerazzurri, con i granata che non vincono dal 2015. Dall’altra parte ci sono gli ex Baselli e Zaza, atalantini in giovane età, mai troppo rimpianti, soprattutto il secondo: nelle ultime due, dopo la doppietta di Petagna e il gol di Bonaventura, questi davvero ex non ancora dimenticati dal popolo nerazzurro, l’augurio è che davvero i due stiano «bonini» al loro posto. Questo Torino è sicuramente un avversario che se trova i giusti equilibri potrà essere un avversario per molti nella corsa all’Europa, con una coppia Belotti e Zaza di tutto rispetto e poi gente come Soriano, avvicinato ai nerazzurri in estate, Rincon, Baselli, Sirigu tra i pali.

Tanto rispetto ma nessuna reverenza contro una squadra che è chiamata al riscatto dopo il ko interno contro il Napoli. Per i nerazzurri il pari in extremis a Milano ha ridato morale e la convinzione che con il tempo piccoli gli scricchiolii si possono ricucire, mentre il carattere da Atalanta, quello non deve mai mancare, anzi deve essere la base per guardare avanti con ottimismo.

Pasalic entrerà in forma, Zapata è sulla buona strada, per Ilicic ci vuole tempo, ma per tutti serve pazienza, la vera Atalanta la vedremo magari tra qualche settimana, bisogna stringere i denti e lavorare duro e sotto traccia per tornare quelli che hanno stupito negli ultimi due anni. Anche questa volta il tecnico Gian Piero Gasperini, nascondendo come al solito la formazione, ha nuovamente dato dei messaggi chiari: non è questione di reparti, ma invece è il ritmo che va alzato, la velocità nel possesso palla per essere più incisivi; naturalmente i troppi attaccanti in campo possono fare sbilanciare la squadra e un’altra analisi condivisa è il fatto che gli esterni debbano garantire maggiore intensità.

Sarà difficile vedere in campo il tridente della ripresa contro i rossoneri, Gomez-Rigoni-Zapata, ma a questo punto dal tecnico dobbiamo aspettarci di tutto. L’impressione è che il turnover in questo momento sia una parola che faccia venire il sorriso: l’Atalanta abbia bisogno di lavorare con un gruppo base senza stravolgere ogni volta la formazione. Zapata è favorito su Barrow in attacco, Gomez sta recuperando dal problema accusato domenica: la fantasia dice Rigoni, la ragione Pasalic dietro le punte. In difesa dubbio Palomino-Mancini al centro e a metà campo sulla destra tra Hateboer e Castagne, con il primo favorito.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata. A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 14 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow. All. Gasperini.

Torino (3-5-1-1): 39 Sirigu; 5 Izzo, 33 N’Koulou, 24 Moretti; 29 De Silvestri, 8 Baselli, 88 Rincon, 23 Meitè, 34 Aina; 6 Soriano; 9 Belotti. A disp.: 1 Ichazo, 25 Rosati, 36 Bremer, 30 Djidji, 7 Lukic, 21 Berenguer, 27 Parigini, 20 Edera, 19 Damascan, 11 Zaza. All. Mazzarri.

Arbitro: Orsato di Schio.

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