Atalanta, un copione già recitato
Primo tempo bene, ok nella ripresa

Medesimo insopportabile copione con Fiorentina, Inter, Juventus e Sampdoria. Con l’aggravante che nell’ultima recita l’avversaria di turno non era una big.

Non a caso nei primi 45 minuti la squadra blucerchiata era stata messa a nudo. Poi, come accaduto, nelle precedenti gare, c’è stata la sorprendente metamorfosi negativa dei nerazzurri nella ripresa. Gestendo male la partita si sono create le premesse per inanellare il poker di sconfitte. Meno male che stessa sorte è toccata al Cagliari (tonfo interno con il Verona), sempre terzultimo, altrimenti staremmo leccandoci profondamente le ferite derivanti da una classifica ancor peggiore.

Altro che cambiar registro con il rinvigorito contributo della tifoseria e in virtù di un calendario diventato più benevolo. Pure con il team ligure sono riemersi i problemi di sempre nonostante mister Stefano Colantuono non fosse in totale emergenza formazione. Dare una ragionevole risposta al patatrac avvenuto nella ripresa risulta difficile.

Diversi i motivi. Da prendere con la dovuta considerazione il cedimento atletico nel corso della partita in aggiunta ad alcuni aspetti tecnico-tattici non sempre condivisibili. Discutibili, inoltre, a detta dei più, anche i cambi effettuati dall’allenatore. Quello che procura profonda amarezza è il constatare che, dopo un primo tempo da sufficienza piena, ci si è imbattuti nell’esatto contrario dopo l’intervallo. E vale la pena ribadire che non si tratta di una causalità. Riteniamo ci sia da meditare a lungo o no? In attesa delle decisione se si giocherà o meno a Parma.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA