Bianchi: «Il pubblico 12° giocatore
Contro il Cagliari sarà decisiva»

Ripartono da Albano Sant’Alessandro gli incontri dei giocatori atalantini con i Club Amici dell’Atalanta. Dici Albano e pensi a Rolando Bianchi, che ritrova familiari e amici proprio nel suo paese d’origine, oltre che tanti sostenitori curiosi di vedere anche da vicino il nuovo gioiello proveniente dal settore giovanile Alberto Grassi.

L’abbraccio del Club che ha avuto l’onore d’inaugurare il 2015 è stato intenso con una folta rappresentanza di giovani con diversi ragazzi e alcuni piccoli campioni del settore giovanile atalantino. Alla festa del Club Amici Albà, rinato da poco più di un anno sotto la guida di Joao Luis Bergamini, erano presenti il presidente del centro di coordinamento del Club Amici dell’Atalanta Marino Lazzarini, i giornalisti Elio Corbani e Arturo Zambaldo e in rappresentanza di Atalanta Marco Malvestiti: ospite d’onore, dopo le premiazioni di rito, è stato l’ex nerazzurro Fausto Rossini.

Emozionato e voglioso di ringraziare la sua gente è stato l’attaccante Rolando Bianchi. «Se sono arrivato a giocare a calcio lo devo molto a questo paese, mi ha cresciuto e coccolato: per me è stato un punto di partenza importante. È bello rivedere persone che mi hanno visto crescere dopo tanti anni. Il gol con la Fiorentina mi ha sbloccato, ci tenevo a fare questo primo gol, adesso spero di ripetermi anche in campionato. A Verona non ci siamo espressi come contro il Milan, ma abbiamo trovato una squadra ben organizzata: un punticino ci avrebbe fatto comodo, invece perdere così dispiace, ma la squadra ha il carattere e le qualità per risollevarsi».

Il centravanti atalantino, in rete nel match di Coppa perso con la Fiorentina, pensa alla sfida con il Cagliari in programma domenica 1° febbraio alle 15 al Comunale. Non usa mezzi termini l’ex torinista, quello con i sardi sarà un match decisivo. «I tifosi sono la nostra fortuna, saranno il dodicesimo uomo in campo e sono convinto che Bergamo risponderà al nostro appello. Non possiamo nasconderci dietro alle prossime partite: è fondamentale, cruciale sicuramente, ci giochiamo tanto e la possibilità di fare un campionato più tranquillo, sarà un match decisivo. Sto bene a casa, ho sposato il progetto e spero di rimanere qui fino alla fine del campionato: ho sempre cercato di dare il massimo sul campo e fuori, sono convinto che posso ritagliarmi ancora uno spazio importante e regalare gol decisivi. Qui è casa mia e mio padre è atalantino: spero di regalargli qualche soddisfazione».

Per la prima volta presente ad un appuntamento con i Club Amici ha risposto con simpatia il giovane Alberto Grassi, carico a mille per questa sua prima avventura in prima squadra. «Sono contento perché nei bambini mi rivedo da piccolo, quando sognavo d’incontrare giocatori da Serie A - ha affermato Grassi -. Ho dei compagni che oltre ad essere bravi giocatori sono anche persone eccezionali e mi aiutano tanto, per cui per me sta andando tutto alla grande. Devo migliorare tanto, crescere calcisticamente e spero di giocare un po’ di più. Sono uno che dà sempre il massimo quando sono chiamato in causa, ho tecnica e mi piace anche segnare».

Simone Masper

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