Bianchi, una chance da ex
contro un passato granata

E se sabato Rolando Bianchi avesse la sua chanche? Una sorta di ultima chiamata proprio con la sua ex squadra dopo le presenze col contagocce nelll’Atalanta gestione Colantuono.

Anche se Reja non l’ha ancora annunciato, complice la squalifica di Denis, il «bel Rolando» potrebbe rivestire, domenica, la maglia nerazzurra in copia con Pinilla. Per la 33enne punta sarebbe una ghiotta occasione per recuperare il terreno perduto. In altre parole, se le cose dovessero, andare per il verso giusto, sarebbe una memorabile rivincita. Che Colantuono non ci fosse grande feeling sono pronti a giurarlo in molti tra chi è dentro le vicende nerazzurre. Per onestà intellettuale va comunque sottolineato che, nelle pur brevi apparizioni in campionato, del Bianchi nemico dei portieri avversari si erano perse, di colpo, le tracce.

Da un mesetto, però, a condurre i giochi c’è Reja che, appena arrivato a Zingonia, ha rivelato di avere un buon ricordo quel Bianchi allenato al Cagliari. Un ricordo che potrebbe trasformarsi in attualità già sabato se il giocatore si ritrovasse nell’undici titolare anti-Torino. E le motivazioni salirebbero a mille, compresa l’indelebile permanenza in maglia granata nel ruolo di bomber con tanto di fascia da capitano. E inoltre Bianchi ben sa che una buona prestazione sabato potrebbe significare molto per una sua permanenza nelle fila nerazzurre, e da bergamasco doc (è di Albano Sant’Alessandro) giocare tra la sua gente rappresenta un valore aggiunto.

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