Bonacina, primo bergamasco
a militare sulle due sponde del Tevere

Solo l’ex atalantino Siviglia (che era calabrese) giocò con entrambe le maglie.

Ci sono gli eroi dei due mondi e quelli, in miniatura, di due squadre. Squadre rivali, rivalissime. Nel il pallone che rotola oltre il campanilismo, c’è anche Valter Bonacina a scrivere una nuova pagina, quella di chi ha vissuto la Roma calcistica in entrambe le sue accezioni, un nucleo ristrettissimo – poco più di una dozzina, tra calciatori e allenatori – di cui il «Cina» è il primo bergamasco.

In mezzo al campo giallorosso, il mediano di Cenate ci ha vissuto dal 1991 al 1994, con grinta e fosforo, disseminando in totale oltre un centinaio di presenze e pure un paio di gol; ora, il Tevere è oltrepassato in direzione della panchina biancoceleste della Primavera, per forgiare talenti come a Bergamo. Da Attilio Ferraris ad Aleksandar Kolarov, alfa e omega della doppia vita calcistica nella capitale, la vita del doppio ex all’ombra del Colosseo s’aggiunge ora di un accento bergamasco.

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