Cicolari squalificata 6 mesi:
«Un’ingiustizia totale, lotterò»

Un monumento vivente al beach volley. In Italia, sulla sabbia, nessuno ha vinto più di lei: 7 podi al World Tour, di cui 4 nel Grande Slam e l’anno scorso un quinto posto alle Olimpiadi. Ma dopo anni di grande amore, il matrimonio tra Greta Cicolari e la Federazione sembra finito

Un monumento vivente al beach volley. In Italia, sulla sabbia, nessuno ha vinto più di lei: 7 podi al World Tour, di cui 4 nel Grande Slam e l’anno scorso un quinto posto alle Olimpiadi.

Ma dopo anni di grande amore, il matrimonio tra Greta Cicolari e la Federazione sembra essere arrivato al capolinea, perché l’atleta bergamasca è stata sospesa per 6 mesi, per aver «aggredito verbalmente», come si legge nelle motivazioni, il tecnico federale Ferdinando Viserta e, soprattutto, per aver inserito un post offensivo su twitter al commissario tecnico Lissandro Carvalho («caprone nero» e «uomo nero», ma Cicolari nega che fossero rivolti a Carvalho, sarebbero stati indirizzati in maniera scherzosa al fidanzato).

Greta Cicolari ha deciso però di essere combattiva anche fuori dal campo. «È tutto falso e con il mio legale abbiano prodotto tutti i documenti per dimostrarlo, ma non è servito a nulla; inoltre in cinque anni di attività mi sono sempre comportata bene e non ho mai avuto un’ammonizione o un richiamo – spiega molto amareggiata – quindi direi che hanno cercato una scusa per rescindere il contratto. Fino ad oggi ho sempre taciuto per correttezza, ma ora ho deciso di parlare e mi batterò presentando tutti i ricorsi possibili».

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