Cigarini in coro con i tifosi:
«Il sogno europeo resta vivo»

È arrivato anche il coro «Cigarini portaci in Europa» a confermare l’entusiasmo dei circa 120 tifosi dell’Atalanta Club Valgandino, che hanno festeggiato il 35° di fondazione del gruppo e consegnato al centrocampista atalantino il premio «Bravo Papà 2014».

È arrivato anche il coro «Cigarini portaci in Europa» a confermare l’entusiasmo dei circa 120 tifosi dell’Atalanta Club Valgandino, che martedì 8 aprile a Vertova hanno festeggiato il 35° di fondazione del gruppo e consegnato al centrocampista atalantino il premio «Bravo Papà 2014».

Il coro è parso particolarmente intonato, dato che (esattamente trent’anni fa) proprio in Val Gandino nacque l’inno neroazzurro «Forza Atalanta» cantato da Marino Magrin con l’accompagnamento di Enzo Conti (presidente della sezione che conta circa 200 soci) e Beppe Guerini.

La coincidenza di tre anniversari (anche per il premio Bravo Papà siamo alla ventesima edizione) ha fatto aprire lo scrigno dei ricordi, a cominciare dal 1979 quando il Club fu fondato all’Oratorio di Gandino. Presente in prima fila, oggi come allora, Elio Corbani, che in un breve intervento ha ricordato che «l’amore per l’Atalanta va al di là del tempo e della contingenza di gioie o delusioni».

A portare il saluto del Centro di Coordinamento del Club Amici c’era il presidente Marino Lazzarini che ha sottolineato come la sezione della Val Gandino sia «vecchia d’età, ma molto giovane nel tifo e nelle originali iniziative». Gli ha fatto eco Roberto Selini, consigliere d’amministrazione della società, che ha ricordato il compianto Ivan Ruggeri e auspicato il decisivo apporto dei giovani (giocatori e tifosi) alla causa atalantina. Fra gli ospiti presenti in sala, cui sono andati in dono i prodotti della Valle, comprese le specialità a base di Mais Spinato di Gandino, c’erano Lino Mutti e Luigino Pasciullo oltre al già citato Marino Magrin, Aldo Piceni, Elisa Persico, Arturo Zambaldo, Elio Castelli e Antonio Rottigni, rispettivamente sindaco e delegato al turismo del Comune di Gandino, l’accompagnatore delle giovanili Egidio Acquaroli, Matteo de Sanctis di Bergamo TV, i rappresentanti dei Clubs di Parre, Tribulina, Solo Dea, Ponteranica e «Le dee della Dea».

Mentre sullo schermo scorreva il videoclip realizzato nel 2007 con l’inno di Magrin, un ricordo è andato al maestro Alessandro Poli, che ne musicò il testo, scomparso di recente. Poi sguardo al futuro con i ragazzi della Primavera classe 1995 lungamente applauditi: Joakim Olausson, lo svedesino che ricorda Stromberg, Giuseppe Ungaro e Giacomo Parigi. Fabio Grandi, allenatore in seconda del team guidato da Bonacina, ne ha illustrato le caratteristiche tecniche, ma si è parlato anche della loro quotidianità da giovani emigranti.

Ovazione finale per Luca Cigarini, che ha ricevuto il premio «Bravo Papà» per la nascita, il 12 maggio dello scorso anno, del piccolo Niccolò. Dopo aver idealmente condiviso l’artistico bassorilievo in oro e argento con la moglie Francesca, Cigarini ha raccolto l’incitamente europeo dei tifosi. «Statene certi, ci proveremo fino alla fine: ci meritiamo e vi meritate questo bellissimo sogno». A Cigarini è andato anche un ritratto eseguito dal giovane artista Ivano Parolini.

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