Cinquemila tifosi salutano l’Atalanta
Percassi: bergamaschi, tutti allo stadio

È stato il tradizionale bagno di folla: 4.500-5.000 tifosi atalantini si sono radunati allo stadio Comunale nella mattinata di domenica 20 luglio per salutare i giocatori in un simbolico abbraccio che si ripete ogni anno quando la squadra va in ritiro per preparare la prossima stagione.

Tribuna centrale piena e apertura dell’ex settore ospiti al confine con la Curva Morosini. Saranno le nuove magliette, i numerosi movimenti di mercato o l’ottimo campionato dello scorso anno: i tifosi dell’Atalanta hanno risposto come mai al tradizionale appuntamento con la presentazione della squadra allo stadio Comunale di Bergamo.

Circa 5 mila tifosi hanno salutato l’Atalanta, pronta a partire per il ritiro di Rovetta. Uno a uno sono scesi sul terreno di gioco tutti i giocatori nerazzurri, mettendo in mostra le nuove maglie targate Nike, seguiti dallo staff medico, tecnico, dall’allenatore Stefano Colantuono e dalla dirigenza, rappresentata dalla famiglia Percassi al completo. One man show il numero uno della società, che sulle note ormai classiche dei Queen, «Will will rock you», ha arringato la folla con la sua classica verve. Mancavano il dg Pierpaolo Marino e il ds Gabriele Zamagna, impegnati nelle trattative di mercato.

Allo stadio iniziano a scappare le gocce, l’Atalanta è pronta per la nuova stagione. Tra i giocatori (non c’erano soltanto Denis, in Argentina è diventato di nuovo papà, e Carmona, ancora in vacanza dopo le fatiche del Mondiale) cori per Giacomo Bonaventura, e i bergamaschi Raimondi e capitan Bellini; applausi per tutti, compresi i numerosi giovani in rosa: mai come quest’anno prevale la linea verde, come ha ricordato il presidente, entusiasta per la risposta del pubblico.

«Lo stadio pieno è fondamentale: siamo sulla strada giusta, i tifosi capiscono lo sforzo che stiamo facendo e hanno risposto alla grande. La squadra mi piace, siamo quasi pronti, ma lasciamo perdere l’Europa perché non porta bene: il nostro scudetto è la salvezza, ogni anno diventa più difficile, massima attenzione e piedi per terra. Il mercato non è finito, ma siamo a buon punto: sono soddisfatto del lavoro della dirigenza».

«Sartori? Puntiamo a strutturare la società con top manager, abbiamo concordato con Marino di rinforzare il settore giovanile e adesso pensiamo a un responsabile del settore tecnico della prima squadra con competenze anche internazionali, ci sono dei candidati, lui è uno di questi. Giovinco è un sogno irrealizzabile, non ne abbiamo parlato. Jack è qui, in gran forma, vuole partire forte, poi da qui alla conclusione del mercato valuteremo insieme al ragazzo e la stessa cosa vale per Cigarini, ma sicuramente un giocatore o due saranno ceduti, perché fino adesso abbiamo acquistato e i conti devono tornare, poi si vedrà. Yepes? La difesa è a posto, ma parleremo anche con lui. La nostra è una campagna abbonamenti unica in Serie A. Bergamaschi, tutti allo stadio». Si parte per il fresco della Valle Seriana: primo appuntamento a tinte nerazzurre in quel del Marinoni di Rovetta giovedì 24 luglio alle 17 per il primo test.

«Serve un presidente federale che ci rappresenti e che porti avanti un programma condiviso da tutti». Lo ha sottolineato Percassi a margine della presentazione della squadra ai tifosi. «L'età è un falso problema - ha continuato Percassi -, serve una persona capace di affrontare un programma definito e che sia all'altezza della situazione. Un buon manager, perché di fatto la Federazione è un'azienda. Conta che sia fresco di idee e che metta in pratica il programma».

Simone Masper

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