Cipollini andrà al Tour de France

Mario Cipollini andrà al Tour de France. Il campione toscano ha tenuto una conferenza stampa a Viareggio nella quale ha annunciato di essere pronto a correre la corsa a tappe francese e puntare a vincere almeno una tappa. «Da parte mia c’è la voglia di essere competitivo; lentamente sto recuperando la condizione fisica, mi alleno duramente, e voglio ben figurare al Tour de France. Dopo la caduta al Giro d’Italia ho avuto tante difficoltà, sono stato fermo due settimane prima di tornare a pedalare. Al Tour non avrò una squadra costruita secondo le mie caratteristiche. Oggi ho iniziato una tabella di allenamento, un programma, ma non so ancora se tornerò in gara prima della partenza di Liegi: forse parteciperò al campionato italiano. Devo ancora deciderlo. Grazie a Ernesto Preatoni la mia squadra è stata ammessa al Tour de France. Non ho abbandonato il pensiero di partecipare all’Olimpiade di Atene. Al Tour ho puntato i miei obiettivi sulla prima settimana, ma devo ancora verificare la mia condizione fisica».

Cipollini parla anche del suo rivale numero uno, Alessandro Petacchi: «Ha una grande squadra, e soprattutto ha carattere, sicuramente farà risultato anche al Tour». Il campione della Domina Vacanze esprime un giudizio anche sul vincitore del Giro d’Italia, Damiano Cunego: «È un giovane interessante, ha dimostrato di avere grinta e determinazione, credo che abbia i numeri per diventare un grande campione».

Ernesto Preatoni, presidente di Domina Vacanze, ha fatto chiarezza sulle passate polemiche: «Ho cercato di stemperare le tensioni che si sono create negli ultimi tempi, spero di esserci riuscito. Credo che Mario possa disputare un Tour de France accettabile. La squadra è orientata anche su un giovane, Michele Scarponi, che ha una buona condizione fisica».

Sul futuro di Cipollini e della Domina Vacanze nel ciclismo il patron Preatoni ha detto: «Dopo il Tour de France valuteremo meglio il nostro futuro; Cipollini ha sicuramente le caratteristiche per diventare un uomo immagine per la mia azienda, ma non spetta a me decidere, e poi non corriamo troppo, aspettiamo che smetta di correre».

(05/06/2004)

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