Colantuono suona la carica:
«Nella vita si può fare tutto»

«È vero, loro sono favoriti, la Juventus è la squadra più forte d’Italia, ma ai giocatori l’ho già detto: nella vita si può fare tutto. Ecco perché noi ci proveremo». Colantuono suona la carica alla vigilia del super match con la capolista.

«È vero, loro sono favoriti, la Juventus è la squadra più forte d’Italia, ma ai giocatori l’ho già detto: nella vita si può fare tutto. Ecco perché noi ci proveremo». Colantuono suona la carica alla vigilia del super match con la capolista in programma domenica 22 dicembre alle ore 15 al Comunale di Bergamo

«Se oltre alla buona prestazione riuscissimo a fare il risultato, non sarebbe male. Ma le seconda cosa, contro una squadra forte come la Juventus, è la conseguenza della prima». Il imster atalantino sa che sarà quasi una «missione impossibile» fermare i bianconeri, ma la sua Atalanta in questa stagione ha già reso la vita difficile a Inter e Roma.

«Non sono d’accordo quando si dice che non abbiamo niente da perdere - sottolinea il tecnico -. A me perdere non piace, cerchiamo di attrezzarci per non far passare un messaggio del genere e di fare punti».

Contro ci sarà il peggior avversario possibile. «La Juve ha la miglior società, il miglior gruppo, la miglior rosa e il miglior allenatore. Sta facendo meglio dei due anni precedenti: c’è poco da dire, non mi stupisce che vinca e che continui a vincere. Solo lei può perdere il campionato». L’Atalanta sarà ancora una volta in emergenza, indovinare gli undici titolari è quasi un terno al lotto. «La formazione non ce l’ho e in ogni caso non ve l’avrei mai data. Ci sono problemi con Scaloni, che ha male al ginocchio, e Canini, che è muscolarmente affaticato anche se l’ecografia ha dato esito negativo; Bonaventura s’è allenato con noi solo oggi - spiega Colantuono - Raimondi non gioca da parecchio e potrebbe essere utile come cambio in corsa. Nica tra l’altro è influenzato. Senza terzini potrei anche cambiare modulo».

Probabile dunque il ritorno al 3-5-2, con Cazzola, Stendardo e Canini a far la guardia a Tevez e soci. Centrocampo a tre con Migliaccio ad affiancare Carmona e Cigarini; Brivio e Kone presidieranno le fasce. In attacco Denis sarà supportato da Moralez. Colantuono non si fa illusioni, i bianconeri arriveranno carichi come sempre. «Conoscendo la Juve e il suo allenatore, un rilassamento non lo credo possibile».

L’Atalanta, in ogni caso, ci proverà. «Anche contro la Roma era una partita difficilissima alla vigilia, oltretutto eravamo in emergenza. Però a un minuto dalla fine stavamo vincendo. Ma la Juve è sicuramente più forte». L’allenatore chiude con un appello ai tifosi di entrambe le parti, affinché evitino vendette reciproche dopo gli incidenti della scorsa stagione. «Spero che sia una partita di calcio e basta. Noi abbiamo il nostro tifo, la Juve il suo. I nostri sono di più e noi ne abbiamo bisogno. Se vogliamo migliorare il sistema calcio, però, non dobbiamo essere buoni solo a Natale».

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