Colantuono verso l’Udinese
«Più cattivi e attenti all’arbitro»

Più cattiveria davanti e più attenzione dagli arbitri. Stefano Colantuono a due giorni dalla gara di Udine parla chiaro. E non fa sconti a nessuno. «Gioca chi è in più in forma» ha detto. E fa capire che anche Cigarini, ad esempio, potrebbe ripartire dalla panchina dopo la squalifica.

Più cattiveria davanti e più attenzione dagli arbitri. Stefano Colantuono a due giorni dalla gara di Udine parla chiaro. E non fa sconti a nessuno. «Gioca chi è in più in forma» ha detto. E fa capire che anche Cigarini, ad esempio, potrebbe ripartire dalla panchina dopo la squalifica.

Quello che non dovrebbe cambiare è l’attacco, ma tutti si devono sentire in discussione. Questa è la filosofia che accompagna il gruppo nerazzurro da diverse partite.

L’imperativo, però, adesso è rialzarsi velocemente dopo lo 0-4 con il Parma. «Vedremo come avremo assorbito il colpo, l’importante è mettersi alle spalle quella sconfitta e fare punti subito. La mia analisi non è cambiata: la prestazione fino al 2-0 è stata buona, meglio di tante altre volte in cui abbiamo vinto in casa. Penso alle gare con Cagliari e Catania ad esempio. Un incidente di percorso ci può stare, ma ora dobbiamo fare punti in trasferta, anche con una prestazione meno bella».

Particolare non da poco: nel 2014 l’Atalanta non ha ancora fatto punti e gol lontano da Bergamo. «Questi risultati in trasferta sono figli anche del fatto di non segnare: dobbiamo essere più incisivi, ritrovare cattiveria davanti, fare di più e meglio negli ultimi 20 metri». Udine, perciò, diventa una tappa fondamentale per interrompere il trend negativo.

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