Comark e Remer sognano
Il grande basket può tornare?

Godiamoci sino in fondo questi playoff che stanno regalando al basket orobico vitalità e orizzonti sicuramente incoraggianti.

Lo si deve a Remer e Comark impegnate mercoledì sera rispettivamente a Biella (ore 20,30) e a Bergamo (Centro sportivo Italcementi, ore 21). Il tutto ci riporta con enfasi alle mai dimenticate Alpe e Celana, quando rivaleggiavano alla grande sul nostro territorio. La Remer Treviglio, perdente in gara-uno in Piemonte, vincente domenica al Pala Facchetti, chiede il lasciapassare per continuare il sogno di disputare la serie A1, traguardo riuscito, nella storia, alla sola menzionata Alpe all’inizio degli anni ’80. Sulla carta sono favoriti i padroni di casa (quinti classificati in regular season nella categoria superiore) ma lo erano pure all’inizio di queste sfide. Invece sappiamo come è andata: nella partita di andata i trevigliesi sono stati superati nelle battute finali mentre sono usciti dal Pala Facchetti con un meritato anche se sofferto successo. Insomma, motivi per ribaltare i pronostici non mancano, a patto di una prestazione maiuscola. A dare una consistente mano al team di coach Adriano Vertemati sarà l’assenza, tra i piemontesi, del numero uno Raymond, che ha lasciato l’Italia perché colpito da un lutto familiare. Raymond, tanto per farsi un’idea, nel match di andata ha totalizzato addirittura 31 punti e nel ritorno è,andato ancora in doppia cifra.

Esito quanto mai incerto anche tra Comark e Udine, sconfitta domenica in Friuli in modo netto. Quella sul parquet dell’arena cittadina, di via Statuto (zona ex ospedali riuniti) è gara due: pertanto, se la Comark vince accederà al turno successivo. Altrimenti via allo spareggio, di nuovo, a Udine. Che, nella precedente fase della stagione sportiva, si era piazzata 2ª,mentre la Comark solo 7ª. Ma da sempre sosteniamo che, in virtù della certificata potenzialità del roster affidato a coach Alessandro Galli, la formazione bergamasca avrebbe dovuto collocarsi in una posizione più nobile. A causare il raggiungimento di un obiettivo da minimo sindacale è stata l’estenuante discontinuità nel rendimento. Ad avallarla l’ultima vittoriosa partita di Udine: con una Comark all’altezza delle sue effettive possibilità. Strategica, infine, la scelta del presidente Massimo Lentsch sull’accesso gratuito dell’intera tifoseria: Due le finalità: ringraziare sentitamente i supporter per il grande apporto riservatoci sin qui e aiutare, dagli spalti, la squadra a proseguire nel puntare in alto».

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