Coppa Italia a Costa Mezzate le lame orobiche non si ripetono

Una buona partecipazione, un discreto livello tecnico, un’ottima organizzazione. Va in archivio così la seconda giornata della fase regionale della Coppa Italia di scherma, ospitata al palasport di Costa di Mezzate dalla Bergamasca Scherma Creberg.

Il programma del secondo round di gare individuali prevedeva l’assegnazione dei titoli di fioretto maschile e di spada e sciabola femminile. Nella prima prova, dominio di Desio, primo con De Francesco e terzo con Bruno, appaiato sul gradino più basso del podio dal varesino Petazzi. Secondo posto per De Santis. Tra i bergamaschi, 13° Rubini (che tira per Monza), 17° Viscardi del Creberg e 34° Benigna della Sala Marcellini di Sarnico. In campo femminile, la sciabola ha visto un podio tutto della milanese Società del Giardino: prima Masina, davanti a Mariani e Mura, terza insieme alla varesina Colombo. Per la spada, la tiratrice Bammes del Creberg si è fermata negli ottavi di finale (15ª), in una prova vinta dalla pavese Folli sulla milanese Sclavi della Mangiarotti e l’altra milanese (ma della Meneghina) Vignati, terza con la Grasso (Desio). Delle altre atlete Creberg in gara, 31ª la Testa e 34ª la Paravisi.

La Bergamasca Scherma Creberg, abituata negli ultimi tempi a inanellare risultati positivi, non si è ripetuta, nella gara casalinga di Costa di Mezzate, sugli standard consueti, anche se ci sono elementi positivi. I due spadisti Silvia Rivola e Lorenzo Leali hanno già strappato la qualificazione per i playoff nazionali, e hanno saltato l’appuntamento di casa. Degli altri, Francesco Morosini, Nicola Viscardi e Monica Bammes hanno ottenuto la qualificazione alle finali di Coppa Italia, tra qualche settimana a Salerno. Cinque tiratori qualificati, due senza neanche scendere in pedana, non sono un magro bottino. In più ci sono i buoni risultati dei bergamaschi «non-Creberg». Su tutti, il 2° posto di Annalaura Morandini, della Sala Marcellini di Sarnico, nel fioretto femminile, il 5° di Andrea Rubini nella spada maschile e il 17° nella stessa gara, di Enzo Garavaglia, entrambi passati, da un paio di stagioni, a Monza. In totale, la pattuglia bergamasca che avanza sale a otto elementi.

(05/04/2004)

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