Da Zampagna a Loria via Doni
Una storia di grandi rovesciate - Video

Un grande gesto atletico quello di Denis, che ha diversi precedenti nella storia nerazzurra: alcuni recenti, altri meno, ma tutti da rivedere

A testa in giù, a cercare l’impresa impossibile. Il campo che si capovolge, il piede che sale in cielo a cercare quell’aggancio impossibile...e poi il boato del pubblico che ti dice che quella pazza idea della rovesciata non era poi così pazza, che la palla è entrata in rete, che di quel goal si parlerà per anni. E nella storia recente dell’Atalanta gli esempi non mancano. Per esempio la meteora Corrado Colombo nel match di Coppa Italia con la Juventus.

E prima ancora del capolavoro di German Denis con il Sassuolo, le cronache narrano dello strepitoso uno-due del compagno di reparto Mauricio Pinilla. Prima con il Cagliari allo scadere.

Poi l’inutile (ma bellissima rete) con il Torino.

Ma torniamo indietro nel tempo, a quel Riccardone Zampagna cuore ultrà, al punto tale da pensare una mattata del genere non in una partita qualsiasi, ma nel derby del 2006 con il Brescia.

E c’è pure spazio per Cristiano Doni e la sua sforbiciata nel 3-2 con il Messina nel dicembre 2006, sotto la Pisani su assist di Ferreira Pinto.

Last but not least, l’incredibile «bicicletta» di Simone Loria al Chievo: novembre 2006, un gioiello di un giocatore che di solito aveva più dimestichezza con l’area propria che con quella altrui. Una rete pazzesca, accompagnata dal mitico urlo «reteeeeee» di Elio Corbani in diretta radiofonica.

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