Davide Astori, attesa per l’autopsia
Francesca e Vittoria, amori della sua vita

Calcio in lutto per la morte improvvisa a 31 anni di Davide Astori. Il capitano della Fiorentina, originario di San pellegrino, è stato trovato morto domenica mattina in un albergo di Udine, dove era in ritiro con la squadra. Sarebbe deceduto per arresto cardiaco: c’è attesa per l’autopsia. Rinviate tutte le partite di Serie A e B previste domenica e lunedì.

«La cosa che qui appare inusuale e su cui bisognerà riflettere, anche se in medicina il ’rischio zerò non esiste mai, è che la morte sia avvenuta nel sonno. I meccanismi che agiscono nelle forme di morte giovanile durante il sonno sono diversi da quelli legati all’attività sportiva. E a mia memoria, ogni qualvolta un atleta è rimasto vittima di questi episodi è sempre accaduto in relazione a uno sforzo sportivo». Così il direttore del dipartimento di medicina sportiva dell’ospedale «Careggi» di Firenze, ed ex medico sociale della Fiorentina, professor Giorgio Galanti, in una intervista rilasciata al quotidiano «Il Corriere Fiorentino», parlando delle cause che hanno portato alla morte del difensore viola, Davide Astori.

«In via ipotetica, con l’autopsia si potrebbero trovare delle spiegazioni, come una malformazione cerebrale o una malattia cardiaca rara non diagnosticabile - ha aggiunto il professor Galanti -. Una cosa è certa, l’atleta è sempre stato controllato e le eventuali alterazioni legate all’attività del cuore durante lo sforzo sono state tutte monitorate. Una morte durante il sonno in un giovane è sicuramente una tragedia rarissima, ma non è da attribuirsi al mestiere di atleta. Doping? Non c’entra niente. Il livello di controllo in Italia ha raggiunto livelli elevatissimi e quindi questo sospetto non si pone neppure».

Mentre c’è attesa per l’autopsia, continuano i messaggi di cordoglio del mondo sportivo e la vicinanza alla famiglia del bergamasco. Davide Astori conduceva una vita tranquilla e amava tantissimo viaggiare, specie zaino in spalla: negli ultimi anni era stato in Nepal, India e Giappone, insieme alla sua compagna Francesca Fioretti, ex Grande Fratello: pareva quasi strano che uno come Astori, per carattere allergico ai riflettori, fosse fidanzato con un personaggio televisivo. Tra i due, però, era scoccata subito la scintilla e due anni fa è nata la piccola Vittoria.

Domenica pomeriggio Francesca Fioretti, partita da Firenze, è arrivata all’obitorio di Udine nel tardo pomeriggio, seduta sul sedile posteriore di una monovolume, capo chino e gli occhi gonfi di pianto. La compagna è rimasta con Davide e i suoi familiari per oltre un’ora. Poi è ripartita per Firenze. I genitori e i fratelli del capitano sono invece stati riaccompagnati, sempre scortati da una gazzella dei Carabinieri, nell’hotel alle porte di Udine, stretti nel loro dolore. I familiari sarebbero ancora a Udine per sbrigare le ultime pratiche.

Per la sua morte, «è stata aperta un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti». Lo ha detto il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo.

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