Dopo il brutto ko di Udine
Colantuono è sotto esame

Una sconfitta pesante, non tanto per il risultato quanto per le modalità. E la posizione in panchina di Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, non appare più proprio saldissima dopo il 2-0 incassato ad Udine .

Prima un viaggio di ritorno dal Friuli in un’atmosfera decisamente tesa, in un pullman silenziosissimo con un Luca Percassi decisamente contrariato per la pessima prestazione, poi nella mattinata di lunedì 27 ottobre un articolo pubblicato su BergamoPost (sito internet di proprietà dei Percassi medesimi) dove il giornalista Xavier Jacobelli ha usato toni molto perentori nei confronti di Colantuono.

Talmente perentori da far pensare ad un esonero alle porte. Nel pomeriggio di lunedì un summit tra proprietà,dirigenti e allenatore ha riacceso il chiacchiericcio, ma di certo per il momento c’èà solo che il mister nerazzurro sarà al suo posto mercoledì sera nel match infrasettimanale con il Napoli. E poi si vedrà. Di certo serve una svolta, e la proprietà nerazzurra l’ha chiesta a gran voce.

Napoli e Torino: il futuro di Colantuono si gioca in queste due partite, eventualmente spostando l’orizzonte a quella che precederà la sosta per la Nazionale, contro il Sassuolo. Un autentico scontro diretto, vista la situazione. E c’è chi, temendo il peggio, ipotizza i nomi dei possibili sostituti: dal ritorno di Gigi Del Neri ad Edy Reja, ma la priorità per l’Atalanta è tornare a fare bene con Colantuono in panca. Anche perché il mister è legato da un contratto lungo (fresco di prolungamento fino al 2017) che prevede un fior di stipendio: un milione a stagione.

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