È un serbo il sostituto di Gadson
Sarà a Treviglio lunedì prossimo

È un giocatore europeo il sostituto di Novar Gadson, l’ala di colore Usa che ha rescisso il contratto che lo legava alla Remer. Si tratta di Bojan Krstovic, 33 anni appena compiuti, di 195 centimetri di altezza.

È un giocatore di nazionalità europea il sostituto di Novar Gadson, l’ala di colore Usa che ha rescisso il contratto che lo legava per una stagione sportiva alla Remer. Si tratta di Bojan Krstovic, 33 anni appena compiuti, di 195 centimetri di altezza.

Guardia-ala tiratrice, nello scorso campionato ha giocato nella squadra del KK Radnicki Kragijevac. Ha, anche, indossato la casacca della nazionale del Montenegro alle Universiadi 2003, vincendo la medaglia d’oro. Inoltre in Eurolega vanta un centinaio di presenze. Un curriculum non male di certo. Importante è che Krstovic lo confermi, per filo e per segno, anche sui parquet della terza divisione italiana.

Cosa che non è riuscito a fare, quanto meno, al cento per cento Gadson nella sua breve permanenza a Treviglio. Krstovic sarà a disposizione di coach Adriano Vertemati dall’inizio della prossima settimana.

Diamo in ogni caso merito al general manager Euclide Insogna per essere stato tempestivo a provvedere al suo ingaggio. La definitiva scelta su di lui è avvenuta dopo aver passato in rassegna diverse alternative. Ad esigere l’urgenza nella decisione è stata, soprattutto, la classifica che vede, dopo sette giornate di gare la Remer nel plotone di formazioni collocate in una posizione media-bassa, figlia anche delle ultime due sconfitte di fila (in casa con Mantova e a Ferrara).

Domenica 17 il team bergamasco affronterà l’Agrigento, al PalaFacchetti, sempre orfano dell’infortunato Marino (ne avrà per un mesetto) e, naturalmente, di chi rileverà a referto Gadson (sei le sue partite disputate). Spazio, ancora, in cabina di regia ad Alessandri, alternabile al talentuoso ma giovanissimo (17 anni) Flaccadori ed a Carnovali che di questo passo potrebbe ambire al titolo di “mangiacanestri” per eccellenza.

Arturo Zambaldo

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