Europei: in palio 17 milioni di euro

La squadra che vincerà i campionati europei 2004 in Portogallo, metterà in tasca 17, 6 milioni di euro (circa 34 miliardi di vecchie lire). Premi consistenti anche per le 16 squadre che disputeranno la fase finale: ciascuna incasserà in media un cachet di 8 milioni di euro: quasi il doppio di quanto alle finalisti di Olanda 2002. L’Esecutivo dell’Uefa, che si è concluso oggi a Kiev, si è occupato dei premi in denaro per gli Europei di Portogallo 2004, per i quali ha deciso di destinare 128 milioni di euro, contro i 77 di Euro 2000. Questi i conti precisi: ognuna delle 16 squadre finaliste riceverà 4,8 milioni di euro come premio di partecipazione. Il premio per la vittoria in ogni partita della fase a gironi sarà di 640.000 euro (320.000 euro per squadra in caso di pareggio). Pertanto una squadra che vinca il suo girone a punteggio pieno avrà un extra di 1,92 milioni di euro. Alle otto qualificate ai quarti andranno 1,9 milioni di euro ciascuna, le semifinaliste riceveranno 2,5 milioni di euro: la vincente degli Europei avrà un premio di 6,4 milioni e la finalista di 3,8. In totale alla squadra vincente andranno - come detto - 17,6 milioni di euro e in media ogni squadra partecipante lascerà il Portogallo con 8 milioni. A Belgio e Olanda 2002 la media era stata di 4,8 milioni, con 9,2 ai vincitori. I 128 milioni sono parte degli 800 milioni che l’Uefa prevede di incassare da Euro 2004, con diritti tv, sponsorizzazioni, biglietti e accoglienza: 256 milioni di euro andranno alle 52 federazioni che fanno parte dell’Uefa, organizzazione che proprio l’anno prossimo compirà 50 anni. Sempre a proposito dei prossimi Europei, l’Esecutivo ha espresso la sua soddisfazione per l’andamento dei lavori di preparazione in Portogallo. Il presidente dell’Uefa, Lennart Johansson, ha anche incontrato il presidente dell’Ucraina, Leonid Kuchma; il presidente della federazione ucraina, Grigoriy Surkis, ha accennato alla possibilità di una futura candidatura congiunta Ucraina-Polonia all’organizzazione degli Europei.

(06/11/2003)

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