Il Volley Modena rende visita alla Foppapedretti (Palasport, domani alle 18) nella consapevolezza di non avere molte carte da giocare. L’allenatore Berselli può schierare una formazione dignitosa ma terribilmente corta, nel senso che alle sette che vanno in campo (libero compreso) non corrisponde un’adeguata disponibilità di ricambi in panchina. Il tecnico emiliano può contare su alcune giocatrici d’esperienza come le centrali Mikusova e Benedetti e le schiacciatrici Soucy e Marc, ma il resto della squadra è quello che è, nonostante i chiari progressi della palleggiatrice Francesca Ferretti, classe 1984, vice di Leo Lo Bianco in Nazionale. Insomma, una squadra di seconda fascia, che dopo aver vinto 3-1 a Reggio Emilia (perché a Reggio Emilia non si può fare a meno di vincere), è stata battuta in casa 3-0 dalla Despar Perugia.È facile prevedere che Caprara vorrà approfittare della relativa facilità dell’impegno per testare qualche soluzione innovativa, sulla falsariga di quanto ha fatto nelle due uscite precedenti. Contro il Bari aveva tenuto fuori la Walchiria Gruen provando Manu Secolo come opposto; a Pesaro ha impiegato la stessa Secolo in posto quattro lasciando in panchina Katakilic. Non è da escludere che questa volta il turno di riposo tocchi alla Piccinini che, peraltro, abbiamo ammirato in forma strepitosa negli allenamenti della settimana. Nessun dubbio, invece, su chi formerà la coppia delle centrali: giocheranno Jennybar e l’Ape Poljak, perché Pag-Gi-San si è chiamata fuori da sola, ricadendo male da un salto nell’allenamento di mercoledì e procurandosi una lieve distorsione a una caviglia. Quella appena trascorsa è stata l’ultima settimana della Foppa scevra da impegni intermedi. Mercoledì sera le rossazzurre giocheranno a Chieri in Coppa Italia; il mercoledì successivo, sempre in Coppa Italia, riceveranno la visita dell’Asystel Novara; infine dalla settimana successiva saranno impegnate nel girone eliminatorio di Champions League: debutto il 10 novembre a Yekaterinburg, città russa del versante asiatico degli Urali, contro la plurimedagliata ma un po’ decaduta Uralochka.
(23/10/2004)
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