«Glenn, c’è solo un capitano»
I 30 anni d’amore di Stromberg

Uscirà l’8 maggio in abbinata con L’Eco di Bergamo il libro di Roberto Belingheri che racconta il rapporto tra Bergamo e il grande calciatore svedese. Una lunga storia di passione cominciata nell’ estate del 1984 a Lisbona.

C’è solo un capitano, si chiama Glenn Stromberg e si racconta nel libro di Roberto Belingheri, responsabile della redazione sportiva de L’Eco di Bergamo, che uscirà giovedì 8 maggio in edicola in abbinata con il nostro quotidiano. Trent’anni tutti d’un fiato , il racconto di quella simbiosi iniziata un giorno dell’estate del 1984, con un maglione addosso e la città in attesa dopo tre giorni d’assedio atalantino in un albergo di Lisbona.

Glenn, Bergamo e l’Atalanta, tre pezzi di un’anima sola raccontata nei 7 (ovviamente...) capitoli di «Glenn, c’è solo un capitano». Un’idea partita da una cena «un lunedì sera di un anno e mezzo fa, dopo una trasmissione a Bergamo Tv, siamo al ristorante. Glenn comincia a raccontare senza freni di quella volta che lui e l’allenatore, lui e i compagni, lui e quell’avversario. Una meraviglia. Salgo in macchina, torno a casa e intanto penso come sarebbe bello se le cose che ci ha raccontato diventassero il racconto della storia di Glenn a Bergamo, di questi trent’anni», ricorda Belingheri.

All’inizio lui l’ha presa alla svedese:«Ho detto: mmhh…». Anche perché la vita lo pressa ancora. «Faccio il commentatore per due tv svedesi, l’imprenditore e curo un sito di calcio internazionale in sei lingue. Tante cose e poco tempo per farle. Perciò all’inizio ho pensato: il libro? Noooo, c’è troppo da fare, troppe cose dimenticate da tirar fuori dalla testa». Ma poi l’amore per Bergamo, e il pressing di Belingheri, hanno avuto la meglio. E il capitano è tornato in campo e ha iniziato a raccontare...

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