Gli «Amici» pronti alla «rinascita»
Lazzarini, onorare chi non c’è più

Gli «Amici dell’Atalanta» hanno salutato con un entusiasmo la ripresa degli allenamenti della Dea.

La stessa presenza del presidente Antonio Percassi ad assistere a bordo campo al primo «undici contro undici» di sabato a Zingonia (terminato 5-5 per la cronaca) ha ulteriormente alimentato la voglia di rivivere le emozioni che la passione per il calcio può dare. Portavoce dell’esercito degli “Amici” che ininterrottamente da 54 anni sono fedelissimi a società e squadra è il suo «comandante» Marino Lazzarini da un paio di lustri alla guida delle 94 sezioni per un totale di oltre 6 mila iscritti.

«Rubo il significato del testo della canzone dell’illustre amico Roby Facchinetti che inneggia alla rinascita per riproporlo a noi sostenitori partendo dall'affettuosissimo ricordo di coloro che non ce l’hanno fatta a superare il covid. Onoriamoli anche attraverso questo fantastico sport, convinto che anche loro da qualche parte assisteranno all’ attesa ripresa».

Vale la pena ricordare su tutti che il Centro di coordinamento degli “Amici” ha perso due esponenti: Pierino Moretti presente sin dalla fondazione e Pino Bertoni instancabile factotum della sede del Centro di coordinamento particolarmente operativo nel facilitare l’ingresso alla stadio dei disabili. Sulla stessa lunghezza d’onda l’alter ego di Lazzarini, nonchè come lui appartenente al consiglio di amministrazione dell’Atalanta, Roberto Lazzarini.

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