Gol subiti e fatti da calci piazzati? Aiuto
Atalanta peggiore in tutte le classifiche

In questa stagione palle inattive indigeste per i nerazzurri. Primi in serie A per gol subiti (sei) e ultimi per quelli segnati (zero).

Fu delizia, ora è croce. Tu quoque, calcio piazzato: perché hai voltato le spalle? L’arma letale dell’Atalanta è stata disinnescata: le palle inattive, oggi, sono diventate un problema. Da specialità della casa ad abitudine smarrita: a Bergamo, nessuno segna più sugli sviluppi di calci da fermo. Anzi, più precisamente è l’Atalanta a non farlo: i suoi avversari, viceversa, vanno a nozze.

Ultima per numero di gol fatti, prima per numero di gol subiti: per la banda Gasperini c’è un doppio primato negativo. Quello più inaspettato di tutti, perché va a intaccare certezze consolidate nelle due passate stagioni. Pensate a una qualsiasi rete che i nerazzurri, in questo campionato, hanno segnato su palla inattiva. Pensateci bene, spremete le meningi. Bene: non avete trovato niente, semplicemente perché di reti su calcio piazzato l’Atalanta non ne ha segnate. Pochi gol (nove), nessuno da fermo. A quota zero -in fondo a una classifica dominata dalla Roma (6 gol) davanti a Fiorentina, Inter, Juventus e Sassuolo (4)- c’è l’Atalanta, insieme ad una collega dalle polveri bagnate, il Bologna, e, inaspettatamente, al Genoa del superbomber Piatek, che però utilizza altri trampolini per convolare a nozze ogni domenica.

Strano, stranissimo. Perché gli schemi su calcio piazzato sono da tempo il piatto forte nel menu disegnato dallo chef Gasperini: oggi sono tutti rigorosamente a dieta, ma fino a ieri non era così. Lo scorso anno, per esempio, furono 19 le reti su palla inattiva: quinto posto in A dietro a Lazio (27), Juventus e Inter (25) e Napoli (24), inserendo nel computo anche punizioni dirette (zero quelle dei nerazzurri) e rigori. Esattamente un terzo (33,3%) delle 57 reti complessive. Curiosamente, 19 fu il numero con cui l’Atalanta concluse anche il 2016/17, in questo caso dietro alla solita Lazio (27) e poi a Roma (23), Milan e Sassuolo (21), Juventus e Torino (20). Visto che i gol totali, due anni fa, furono 62, la percentuale relativa scende di poco, assestandosi al 30,65%.

Dove sono finiti i gol su calcio piazzato? Possibile che la partenza di Caldara abbia cancellato di colpo ogni guizzo? I gol del milanista, in passato, erano una certezza, ma lo erano anche quelli del resto del reparto arretrato. E qualche traccia la si trova anche in questa stagione: nei preliminari europei, al netto del valore relativo delle avversarie, l’Atalanta ha segnato sedici gol a Sarajevo e Hapoel Haifa, sei dei quali su calcio piazzato. Difensori goleador come ai vecchi tempi (Toloi, Mancini, Masiello e Palomino) e percentuale in linea con il passato (37,5%). Peccato che, con l’inizio del campionato, quell’Atalanta sia scomparsa, forse anche perché le rivali hanno scovato l’antidoto.

Sei gol subiti

Ed è scomparsa pure quella che, di gol su calcio piazzato, ne subiva pochi. Fino allo scorso anno, era solida anche la fase difensiva su corner e punizioni, mentre il dato di oggi dice l’esatto contrario: nessuno ha subìto più dell’Atalanta, colpita da Roma (Manolas), Cagliari (Barella), Spal (Petagna), Fiorentina (Veretout su rigore e Biraghi), Samp (Tonelli). Sei gol al passivo da palla ferma e netto primato in negativo, davanti alla Lazio (4) e a una sfilza di squadre a quota 3, Fiorentina, Genoa, Milan, Napoli, Sassuolo e anche Chievo, l’avversaria di domenica. Perché l’Atalanta, oggi, è sempre in punizione

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