Il compagno di Merelli disperso sul Kangchenjunga

Il compagno di Merellidisperso sul KangchenjungaSarà un ricordo amaro quello con cui Mario Merelli farà ritorno a Lizzola. Il Kangchenjunga si è preso Carlos Pauner, l’amico spagnolo con cui da anni condivideva tutte le spedizioni Himalayane

Carlo Pauner rimarrà per sempre su questo grande colosso, la terza montagna della terra. Carlos - come ha raccontato Merelli - è arrivato in cima qualche minuto dopo i sui quattro compagni, affaticato, ma felice. Si è messo a fare fotografie e riprese, come sempre. I compagni gli hanno detto di mettere via tutto, e di scendere alla svelta: non si poteva aspettare. Si è fatto buio, poi freddo; la stanchezza, e infine la bufera. Al campo base Mario Merelli, Silvio Mondinelli, Kokj Reichen e Christian Kuntner sono arrivati nel primo pomeriggio di oggi, dopo una discesa che non scorderanno tanto facilmente. Una discesa durata tanto, troppo: 13 ore per raggiungere Campo III e quasi altrettanta per fare ritorno al Base, dove la tenda di Carlos è rimasta vuota. Ognuno è sceso come poteva, in tre con principi di congelamento, senza vedere o sentire praticamente nulla: solo arrivati in fondo i quattro si sono resi conto di cosa era successo. Carlos era rimasto sulla sua cima: inutili e impossibili le ricerche. Ufficialmente l’alpinista è disperso, ma è una parola che su queste vette non lascia speranze. La spedizione lascerà il Campo Base domani, con un elicottero che riporterà a Kathmandu tutti. Tutti tranne Carlos.

(21/05/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 22 maggio 2003

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