Il premio di studio «Morosini»
a un calciatore che studia legge

È stato consegnato a Felice Natalino, nella sede dell’Associazione Calciatori a Vicenza, il premio di studio «Piermario Morosini», iniziativa promossa dall’Associazione italian calciatori, Fondazione Morosini e dall’Università di Parma e San Marino.

È stato consegnato a Felice Natalino, nella sede dell’Associazione Calciatori a Vicenza, il premio di studio «Piermario Morosini», iniziativa promossa dall’Associazione italian calciatori, Fondazione Morosini e dall’Università di Parma e San Marino. Premio “speciale” a Gianmaria Vavassori, fratello della fidanzata di Piermario.

Dopo Bernardo Corradi, che lo scorso anno aveva “inaugurato” il premio di studio dedicato a “Piermario Morosini”, lo sfortunato calciatore bergamasco scomparso il 14 aprile 2012, la seconda edizione del progetto è andata ad un altro “ex”, Felice Natalino, promessa del nostro calcio che ha dovuto prematuramente abbandonare l’attività agonistica a causa di un’aritmia asintomatica.

Natalino, che oggi studia legge e lavora nella scuola del calcio del padre, si è aggiudicato questo premio che, lo ricordiamo, è stato appositamente creato «per incentivare la formazione e lo studio di ragazzi che si siano distinti nello sport ma che intendano proseguire un percorso professionale oltre il calcio giocato», ed è nato, lo scorso anno, dalla volontà di proseguire nell’impegno già avviato da Aic, alimentando un’iniziativa che contribuisca alla crescita culturale dell’intera categoria e che porti il nome di Piermario Morosini. Impegno “raddoppiato”, visto che quest’anno ha portato all’assegnazione di un altro premio “speciale” a Gianmaria Vavassori, fratello di Anna fidanzata di Piermario.

A Natalino e Vavassori è stata data la possibilità di frequentare gratuitamente il “Master Internazionale in Strategia e Pianificazione delle Organizzazioni, degli Eventi e degli Impianti Sportivi”, ideato nel 1996 a San Marino da un gruppo di professionisti del mondo dello sport, italiano ed internazionale, e da un team di eccellenti docenti universitari.

“Per il masterSport è un vero piacere poter attivare per il secondo anno questa iniziativa” - ha detto Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A e Direttore del Master – “L’idea che un calciatore di importante prospettiva, come Felice Natalino, abbia dovuto interrompere giovanissimo la carriera professionistica per motivi di salute, è doloroso da padre e da sportivo. Ammiro lo spirito combattivo e la passione per lo sport dimostrati da Felice; è ammirevole la tenacia con la quale si è subito rimesso in gioco su altri campi, come lo studio, lavorando giorno per giorno per porre basi solide per una nuova carriera. Siamo felici della scelta di assegnargli questo premio e ci auguriamo che la possibilità di intraprendere il percorso formativo del masterSport gli sia di ulteriore aiuto nel suo nuovo progetto di vita”.

“Ringrazio l’Associazione Italiana Calciatori per questa importante opportunità che mi ha dato” – ha proseguito Felice Natalino – “Sono tutte esperienze che mi faranno crescere e mi daranno la possibilità di entrare nel mondo del lavoro con maggiori competenze. Per questo sono onorato di ricevere questo Premio di Studio che è dedicato alla memoria di Piermario Morosini, la cui storia è per molti versi comune alla mia.”

Il direttore generale AIC Gianni Grazioli ha sottolineato l’importanza di “iniziative come questa, uno dei tanti modi per ricordare Piermario. Parallelamente abbiamo portato avanti un altro progetto ambizioso insieme al nostro consulente medico dott. Piero Volpi: un corso di primo soccorso per tutti i calciatori professionisti”.

Gianmaria Vavassori, in chiusura dell’incontro che si è svolto presso la sede dell’Associazione Italiana Calciatori a Vicenza, ha sottolineato che “frequentare questo prestigioso Master è una grande opportunità e motivo di grande orgoglio. Mario è per me e per tutta la mia famiglia una persona speciale, che ci ha regalato ed insegnato tanto e quest’iniziativa, portando il suo nome, inevitabilmente mi emoziona e mi coinvolge molto, assumendo una valenza ancora maggiore. Penso che offrire un’opportunità di crescita e formazione sia uno splendido modo per ricordare Mario, come persona forte ed umile prima, come calciatore innamorato del suo lavoro poi. A riguardo, anche a nome di mia sorella Anna, un particolare grazie va ad AIC, che ha sempre dimostrato sensibilità e delicatezza nel ricordarlo”.

Edizione dopo edizione, il Master, che si svilupperà in 80 lezioni distribuite in 12 mesi, è stato arricchito, modificato, ristrutturato ed aggiornato alla ricerca del costante miglioramento e dell’applicazione dell’innovazione tecnologica e gestionale, mantenendo comunque sempre lo stesso obiettivo: la costruzione di un percorso didattico formativo unico, in grado di rispondere alle necessità dello sport in termini di formazione di professionalità specifiche, disponibilità nell’ambito della ricerca, supporto allo studio e alla pianificazione di eventi.

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