Il ritorno di Gabbiadini
uno dei «figli» di Zingonia

L’arrivo a Bergamo della Sampdoria ci richiama Manolo Gabbiadini, uno dei «figli» di Zingonia spesso e volentieri tirato in ballo dai supporter atalantini. Inevitabili le classiche due scuole di pensiero.

L’arrivo a Bergamo della Sampdoria ci richiama Manolo Gabbiadini, uno dei «figli» di Zingonia spesso e volentieri tirato in ballo dai supporter atalantini. Inevitabili le classiche due scuole di pensiero.

C’è chi avrebbe voluto vedere esplodere definitivamente a Bergamo, mentre altri approvano l’operato della società che, evidentemente, non ha resistito alla valutazione economica della Juventus.

Nemmeno affidandoci al senno del poi, secondo noi ,si può parteggiare, oggi come oggi, agli uni o agli altri. Da una parte è, infatti, sostenibile che con la punta 22enne di Bolgare ancora per un po’ in nerazzurro la squadra ne avrebbe usufruito a suon di gol. Sul versante opposto è altrettanto vero che di fronte a offerte ritenute valide è assai difficile rispondere picche.

Al suo primo campionato lontano da Bergamo con la maglia del Bologna, Manolo ha totalizzato 6 gol; nel corrente campionato, sponda Sampdoria, ne ha sin qui raggranellati otto, e alcuni di pregevole fattura.

Bottini entrambi incoraggianti specie per un giovane con ancora ampi margini di miglioramento. A dichiarare ciò sono parecchi addetti ai lavori dei più affidabili. Una cosa, però, è certa: l’accoglienza della tifoseria nerazzurra domenica alle 12,30 allo stadio Azzurri d’Italia sarà delle più calorose.

Anche se non si tratterà di calcio giocato vero e proprio ci sarà un altro ritorno, quello di Carlo Osti ,che ha rivestito il ruolo di direttore sportivo con la gestione Ruggeri. Sempre Osti era stato un apprezzato difensore atalantino oltre ad aver giocato nelle file della Juventus e Udinese.

Arturo Zambaldo

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