In Tribunale arriva Guarente
Dopo 2 assenze, risponde alle domande

Si è presentato lunedì mattina intorno alle 8.30 il calciatore Tiberio Guarente dopo che il giudice ha disposto l’accompagnamento coatto in aula. Questo dopo due mancate presenze nelle scorse settimane.

Tiberio Guarente, il centrocampista che fino al 2010 vestiva la maglia nerazzurra, non si era fatto vedere neppure lo scorso 22 gennaio: in Tribunale è testimone dell’accusa, nell’ambito del maxi processo in corso a Bergamo nei confronti di 147 ultrà, ma per la seconda volta non si era presentato e al suo posto aveva inviato un certificato medico.

Il giudice Maria Luisa Mazzola aveva stabilito trecento euro di ammenda e l’onta dell’accompagnamento coatto in aula da parte dei carabinieri, alla prossima udienza. Perché? Se la prima assenza era giustificata perché il certificato attestava problemi al ginocchio, a seguito di un’operazione, la nuova assenza invece non è stata ritenuta giustificata dal giudice.

Lunedì quindi l’arrivo in aula ma senza l’accompagnamento coatto dei carabinieri. Guarente ha quindi risposto alle domande in merito a uno striscione contro di lui sequestrato prima della partita Roma-Atalanta del 2011 e conseguenza di uno screzio avuto con un tifoso della Curva. Il giocatore ha detto che non sapeva nulla del manifesto se non informato successivamente dalla Questura e ha spiegato che non ci sarebbero stati episodi successivi di tensione con i tifosi.

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