Ipotesi nuova società sulle ceneri dell’Alzano

Il club bianconero escluso ufficialmente dalla C2. Ora sSi sta vagliando la possibilità di cedere i diritti di un’eventuale reinserimento in categoria inferiore (Eccellenza o Promozione) ad una cordata di industriali di Albino, capeggiati da Luigi Galli

L’Alzano è ufficialmente scomparso. La società bianconera non ha consegnato in Lega di serie C entro il termine previsto la domanda di ricorso alla decisione della Covisoc di escluderla dal campionato di C2. L’iscrizione, quindi, non è stata completata con le fideiussioni obbligatorie. Il miracolo di salvare la squadra non è stato compiuto e alla porta della sede della società seriana, nonostante il rincorrersi delle voci di qualche improbabile salvatore della patria dell’ultimo secondo, non ha bussato nessuno.

L’Alzano è in liquidazione, i giocatori sotto contratto (Stroppa, Clementini, Mignani, Anzalone, Abeni, Bernardi e Guarneri, più i ragazzi della Berretti al minimo sindacale) liberi di accasarsi altrove. La telenovela, però, ha assunto sviluppi interessanti: la società seriana sta vagliando in queste ore la possibilità di cedere i diritti di un’eventuale reinserimento in categoria inferiore (Eccellenza o Promozione) ad una cordata di industriali di Albino capeggiati da Luigi Galli, ex presidente onorario dell’Albinese fino al ’97 prima della fusione con il Leffe. Presidente onorario anche della Nuova Albinese, fondata l’anno scorso ed iscritta nella stagione appena terminata in Terza Categoria, Galli intende costituire attorno alle macerie dell’Alzano e alla neonata Albinese una nuova società che sia punto di riferimento - non professionistico - della valle.

(24/07/2003)

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